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La JuveCaserta c’è, ma…

Archiviata l’ultima entusiasmante stagione, era da settimane partita la ridda di voci sul futuro della società bianconera.

Nella conferenza stampa di questo giovedì 30 maggio però il popolo casertano ha smesso di essere in ansia: la Juvecaserta ci sarà anche nel prossimo campionato di serie A!

Il patron Iavazzi infatti ha comunicato di aver completato la tanto attesa ricapitalizzazione della società, all’interno della quale figura ora un 10% riconducibile a Barbagallo e il restante 90% allo stesso Raffaele Iavazzi. Azzerato anche il consiglio di amministrazione nel quale figurano Iavazzi e due suoi dipendenti (Nicola Cecere e Nicola Barletta). “Ma è una decisione provvisoria” ammette lo stesso patron bianconero che esordisce confidando: “Quando sono entrato al PalaMaggiò pensavo di dover garantire un apporto più marginale, rispetto a quello odierno. La mia alla fine è stata una scelta più dettata dal cuore che da ragioni imprenditoriali, perché da quel punto di vista è una autentica stupidaggine. Riservo la speranza di avere presto altre persone e quindi sono disponibile a cedere le mie quote mie, ma mantenendo sempre il 51%”.

Dunque si andrà avanti, ma senza follie: “Domani presenteremo l’iscrizione alla massima serie, ma spero che qualcuno che si renda conto ha la JuveCaserta non è solo nostra, è patrimonio dell’intero territorio. Se nessuno dovesse unirsi a noi, in quel caso la Lega A in futuro sarebbe insostenibile e a quel punto potrei accettare anche il lodo Petrucci. La nostra priorità é trattenere Sacripanti, ma oggi ha un prezzo molto alto, le scelte future saranno tutte adeguate al budget a disposizione, senza spese folli. Prenderemo sicuramente un general manager”.

Non mancano alla fine alcune precisazioni, soprattutto sui numeri del bilancio del club di Pezza delle Noci: “Ho avuto molti incontri negli ultimi mesi, ma devo constatare che dopo lo scudetto del ‘91 il basket a Caserta interessa a pochi” sottolinea Iavazzi. “Sono rimasto male anche per l’atteggiamento di Pasquale Corvino che – ha aggiunto il Presidente – un giorno prima mi ha assicurato 250mila euro, poi chiesto di ridurre il suo contributo dal 20 al 15%, per poi dirci alla fine che non se la sentiva e che non avrebbe potuto dare nessuno contributo. Va bene cosi, ma almeno spero ci dia i 128mila euro che deve ancora darci come contributo della passata stagione. Mancano all’appello anche 90mila euro della Camera di Commercio. Per cui posso affermare con chiarezza che il debito iniziale ereditato dalla gestione Caputo un anno fa era di 1 milione e 250mila euro ed oggi siamo riusciti a dimezzarlo, portandolo a circa 560mila euro”.

Massima trasparenza da parte del patron Iavazzi che in conclusione rivela di un incontro avuto col Presidente della Provincia Domenico Zinzi (“E’ stato molto sincero dicendomi che ha provato in tanti modi a chiedere sostegno, ma nessuno vuole entrare in società”) e chiama a raccolta i tifosi: “Ai tifosi chiedo di dimostrare che almeno loro tengono a questa squadra, lo scorso anno abbiamo raccolto appena 1200 abbonati. Troppo poco, serve una mano in più perché il budget necessario è di circa tre milioni di euro in tutto (2 e mezzo da destinare a questa stagione e 500mila per il resto dei debiti ancora in essere)”.

(Sante Roperto)

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