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Stop alle fusioni delle società di pallacanestro: c’è ancora possibilità per la JuveCaserta 2021 di disputare la Serie B Nazionale 2024/25?

Dopo la mesta ed inaspettata retrocessione sul campo in Serie B Interregionale della JuveCaserta 2021, in tanti, tra tifosi e addetti ai lavori, si sono domandati – e si domandano ancora – quale sarà il futuro della società del presidente Farinaro: tenterà la via della riammissione in Serie B Nazionale? E, se sì, come? Oppure deciderà di affrontare il tortuoso labirinto, apparentemente senza uscita, della Serie B Interregionale?


Dal 23 Aprile, giorno dell’ultima puntata di Cestisticamente Parlando, ad oggi, 16 Giugno, come scelta editoriale, abbiamo deciso di non rincorrere le varie voci che si sono susseguite, con possibili interessamenti della società casertana a fusioni con Brianza Casa Basket prima e Ozzano poi. E neanche la stessa JuveCaserta 2021, tramite nessun comunicato ufficiale nè di conferma nè di smentita, ha rincorso questi rumors continui. Anzi, l’unico comunicato ufficiale ad oggi noto è quello dello scorso 12 Maggio, con l’ingaggio del nuovo Direttore Generale Antonio Mirenghi.
Ma, ora che è suonato il gong alle fusioni delle società di pallacanestro, dato che il termine ultimo per presentare l’istanza comprensiva di parere favorevole della FIP era ieri 15 Giugno, cosa succederà per la JuveCaserta 2021? Che risposta possiamo dare ai tanti nostri appassionati e follower riguardo il titolo del nostro articolo?

Nel ricordarvi che la maggior parte delle risposte ve l’abbiamo data nell’ultima puntata di Cestisticamente Parlando – recuperabile sia sulla pagina FB di Cestisticamente Parlando che su YouTube -, vi possiamo dire che, sì, c’è ancora una possibilità per la JuveCaserta 2021 di prendere parte alla Serie B Nazionale 2024/25, ma vi preannunciamo subito che questa possibilità è assai remota.


Ma facciamo prima un passo indietro per schiarire ancora di più le nubi che si sono create fino ad oggi.
Ai sensi del Regolamento Organico della Federazione Italiana Pallacanestro, una qualsiasi società affiliata alla FIP, per poter prendere parte ad un campionato di categoria superiore a quello a cui ha diritto, può effettuare due scelte: la fusione e la richiesta di ripescaggio.

Riguardo la fusione, possiamo comunicarvi che l’unica manifestazione di interesse mostrata dal presidente Farinaro è stata quella verso il Brianza Casa Basket – con addirittura una richiesta da parte della società neroverde lombarda di circa 130mila euro per poter aderire alla fusione -, ma alla quale il presidente bianconero non ha più dato seguito, con conseguente ricerca di altre piste per i brianzoli, culminata nell’inserimento nel CDA di un nuovo imprenditore locale.
Su Ozzano i rumors usciti soprattutto negli ultimi giorni non hanno avuto riscontro, stante la volontà della società romagnola di disputare un campionato inferiore e più sostenibile dal punto di vista economico, con la pista del doppio trasferimento di sede prima battuta e poi tramontata con Ferrara.

A proposito del trasferimento di sede, desideriamo aprire una parentesi per fare ulteriore chiarezza. Il Regolamento Organico FIP, all’art.170, stabilisce che tutte le società affiliate alla FIP possono richiedere il trasferimento di sede – quindi anche quelle partecipanti a campionati nazionali -. A questa norma vi è una importante eccezione: se la squadra che vuole effettuare il trasferimento di sede ha diritto a partecipare ad un campionato regionale – ovvero dalla Serie B Interregionale in giù -, tale procedura può essere effettuata solo all’interno della propria Regione di appartenenza. Ma c’è di più: il trasferimento di sede non consente automaticamente di poter inoltrare, ai sensi del comma 6 dell’art.170 dello stesso Regolamento Organico, istanza di ripescaggio in categorie superiori nella medesima stagione sportiva in cui lo stesso è stato effettuato. Inoltre, il trasferimento di sede non implica automaticamente la richiesta di riposizionamento in un campionato inferiore.
Quindi, le possibilità per Ozzano di disputare un campionato inferiore alla Serie B Nazionale sono la fusione con un’altra società partecipante ad un campionato inferiore a quello a cui ha diritto la stessa Ozzano, oppure – ai sensi dell’art.12 del Regolamento Esecutivo Gare – la rinuncia a partecipare alla Serie B Nazionale prima della scadenza dei termini accompagnata da regolare richiesta d’iscrizione ad un campionato inferiore.


Chiusa questa enorme parentesi giuridica, torniamo alla risposta del titolo del nostro articolo: ad oggi, 16 Giugno, l’unica possibilità per la società del presidente Farinaro di poter ambire a disputare la Serie B Nazionale 2024/25 è presentare richiesta di ripescaggio, dopo aver regolarmente effettuato l’iscrizione al campionato di Serie B Interregionale – e, a tal proposito, ricordiamo che il termine ultimo per completarla è il 5 Luglio -.
Tale richiesta, se inoltrata, comporterà l’inserimento della JuveCaserta 2021 nella classifica delle squadre riserva che, ai sensi dell’art.9 comma 7 del Regolamento Esecutivo Gare, è al momento così formata:

1) Padova
2) Perdente tra Ragusa e Loreto Pesaro
3) Perdente tra Fidenza e Cecina
4) Caserta

Tuttavia riteniamo che questa pista abbia ben poche possibilità di essere battuta, non tanto per volontà dei bianconeri, ma per quella della FIP che, assecondando la richiesta delle 42 società di Serie B Nazionale di non fare 3 gironi da 14 squadre, ma due gironi da 21 – con annessa formula del campionato illogica ed insostenibile! -, sembra che stia sperando che non si iscrivano 6 società per riformare i due gironi da 18 squadre della scorsa stagione.

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