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Vittoria schiacciante dei sì al referendum sull’accordo con la Whirlpool

Lo stabilimento Whirlpool di Carinaro diventerà il rifermento del gruppo U.S.A. per l’attività di ricambio degli accessori degli elettrodomestici in ambito Emea però l’organico si ridurrà a 320 lavoratori sugli attuali 815: 100 addetti migreranno nello stabilimento napoletano, per 200 lavoratori sono previsti strumenti di accompagnamento alla pensione mentre per altri 150 ci saranno dimissioni incentivate e trasferimento presso la sede aziendale di Varese.

La decisione è stata presa dopo il voto al referendum sull’accordo siglato con i vertici della multinazionale degli elettrodomestici il due luglio scorso a cui hanno partecipato 726 dipendenti (l’89% della forza lavoro) su 815 e la proposta è passata con 546 “si” (con una percentuale del 75,2%) contro 166 ”no” (24,8%), 14 le schede bianche e nulle.

Il voto di Carinaro riconosce l’impegno ed il  lavoro svolto dal sindacato che, unitamente alla lotta dei lavoratori, in questi difficili mesi, ha permesso – ha dichiarato il Segretario Generale della FIOM di Caserta, Massimiliano Guglielmi la salvaguardia del sito e la difesa occupazionale. L’esito favorevole del voto apre ora alla fase operativa in cui dovranno essere garantiti e rispettati gli impegni assunti in sede Ministeriale“.

Vittoria schiacciante dei “si” anche nello stabilimento Whirlpool di Napoli. A votare sono stati 493 addetti su un totale di 573 in servizio al sito partenopeo; hanno votato per il “sì” 432 lavoratori, ovvero l’86%, mentre il “no” ha raccolto 58 preferenze, pari all’11,7% dei votanti; tre le schede bianche e nulle.

 “L’esito del voto dei lavoratori della Whirlpool di Carinaro e Napoli – ha affermato il segretario generale regionale della Cgil Franco Tavella è frutto dell’impegno del sindacato che, con la lotta e la mobilitazione, è riuscito ad evitare la chiusura di uno stabilimento, come quello della provincia di Caserta, strategico per l’apparato produttivo campano“.

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