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Tra colori, musiche e canti, si è svolto il “Caserta Campania Pride”

E’ stata la prima volta in assoluto a Caserta. Ed è stato davvero un corteo gioioso, vivace, pacifico e multicolore.

Stiamo parlando del “Caserta Campania Pride”, una manifestazione organizzata dall’associazione Rain Lgbt e dal coordinamento Campania Rainbow e che ha visto la partecipazione di circa 2000 persone (tra cui delegazioni di associazioni da tutta la Campania ed anche dal Molise, da Potenza e dalla Puglia (Bari e Lecce in primis)) .

Partito da Piazza Vanvitelli, con alla testa la pornostar Valentina Nappi e la giornalista Angela Azzaro, rispettivamente “padrina” e “madrina”  della kermesse, il corteo ha attraversato tutto il centro cittadino per poi concludersi in Piazza Gramsci nelle adiacenze della Reggia di Caserta.

Dietro lo striscione di apertura (“Mai più cittadini di serie B“) anche la bandiera degli USA per esprimere solidarietà dopo la strage di Orlando.

Volevamo abbracciare centro e periferie – ha detto Marco Pignetti, del direttivo di Rain – perché questo corteo non serve solo a dare voce ai problemi del mondo gay, ma anche a quelli della città e di tante minoranze, come gli immigrati. E la cittadinanza ha risposto bene!”.

Patrocinata dalla Regione Campania e dai Comuni di Caserta, Casal di Principe, Baia e Latina, San Felice a Cancello e Tora e Piccilli, alla manifestazione, insieme ad esponenti di Libera, di CSV – Assovoce, di svariate associazioni antimafia e del Movimento Migranti e Rifugiati di Caserta, hanno partecipato anche il primo cittadino di Casal di Principe Renato Natale ed il neosindaco di Caserta Carlo Marino il quale ha dichiarato: ““Caserta è una città moderna, civile e pronta alle contaminazioni ed agli arricchimenti culturali. Sui diritti civili e sulla libertà di manifestare non ci dovrebbero essere polemiche. Il Pride rappresenta un momento importante per Caserta. La tutela dei diritti civili – ha aggiunto Marino – va difesa senza esitazioni, comunque e dovunque. Siamo di fronte a valori costituzionalmente garantiti e, come tali, vanno rispettati. Inoltre penso che Caserta sia matura per affrontare temi del genere, discutendone serenamente e rispettando le sensibilità di tutti”.

In conclusione, sul palco appositamente predisposto in piazza Gramsci, ha poi preso la parola, tra gli altri, Colombia Barrosse, console onorario degli Stati Uniti d’America.

Dopo gli interventi, il concerto gratuito di Fede ‘n’ Marlen mentre l’associazione La Mamada ha curato l’animazione in piazza.

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