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Bioetica, vita nascente e terminale: venerdì il convegno all’Istituto Salesiano di Caserta

CASERTA – Sette domande, rivolte ad esperti, per comprendere meglio la bioetica ed i limiti che, davanti alla sperimentazione scientifica, richiedono il rispetto della vita umana. È questa la proposta del convegno “È tutto lecito? Sette domande attorno alla vita nascente e terminale” – che si terrà venerdì 14 giugno alle 18.30 presso l’Istituto Salesiano di Caserta – organizzato dall’Unione Exallievi Don Bosco “Umberto Cirillo” insieme all’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Caserta, all’Unione Cattolica Farmacisti Italiani, Alleanza Cattolica e Centro Studi “Rosario Livatino”.

Gli esperti Domenico Airoma – vice presidente del Centro Studi Livatino – e Claudia Navarini – componente del Comitato Nazionale per la Bioetica della Presidenza del Consiglio dei Ministri – risponderanno a sette domande che toccheranno, trasversalmente, temi etici dalla fecondazione assistita all’eutanasia.

Ad aprire l’incontro saranno i saluti di don Antonio D’Angelo, direttore della Casa Salesiana di Caserta, Gennaro Iannotti, presidente dell’Unione Exallievi Don Bosco “Umberto Cirillo” di Caserta, Carlo Manzi, presidente dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Caserta, e Carmela Iodice, presidente dell’Unione Cattolica Farmacisti Italiani di Caserta. Modera il giornalista Antonello Velardi.

«Il tema bioetico è sempre più attuale ma sempre meno affrontato con il giusto perso – commenta i presidente Gennaro Iannotti – con questo convegno vogliamo, grazie all’intervento di esperti eminenti, toccare e snocciolare molti dei dubbi che attanagliano il tema bioetico e dare una visione compiuta degli effetti che molte proposte di legge (dalla modifica dei criteri per la fecondazione assistita all’introduzione dell’eutanasia) potranno avere, non solo sotto il punto di vista morale, nelle nostre vite».

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