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Giù le mani dalla JuveCaserta

In questo mondo trainato dal denaro, alcuni pensano di poter acquistare con esso qualsiasi cosa. Oggetti, immobili, società e valori. Ma questi ultimi, i valori, sono solo di chi li ha, di chi li sente, di chi li esprime. Non ci si può illudere di possedere qualcosa ed avere anche l’impertinenza di credere di poter possedere anche ciò che essa simboleggia perché i beni comuni, al di là della mera proprietà di fatto, sono di tutti.
La JuveCaserta è il nostro valore, il bene comune della città di Caserta, al pari della Reggia vanvitelliana.
I colori bianconeri rappresentano l’immagine di una città che non si arrende alle problematiche sociali e che reagisce attraverso lo sport cittadino.
La Juve ha fatto innamorare almeno quattro diverse generazioni. E’ una famiglia cui tutti i casertani sentono di appartenere. E’ una maglia che rappresenta in Italia ed in Europa le eccellenze del nostro territorio.
Non ci si può arrogare il diritto di avere nelle proprie mani il destino di un bene comune di questa rilevanza.
Venuti a conoscenza delle gravi difficoltà economiche in cui versa la società casertana, è nostro dovere chiedere al Presidente ed ai soci di consegnare la Società nelle mani del Sindaco, figura imparziale, che avrà il compito di cercare il miglior acquirente possibile per il bene della JuveCaserta e della cittadinanza.
L’impressione è che per questioni personali si stia facendo del male ad un bene comune, un bene troppo importante per cessare di vivere e che deve restare indissolubilmente legato alla città di Caserta.

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