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AJ Milano – Juvecaserta 97-71…beviamoci su !

(di Eugenio Simioli) Ne è passata di acqua (ahi ahi la corda in casa dell’impiccato!) sotto i ponti dall’ultima con Sassari e c’è dunque fame di stats, ma oggettivamente 40′ di campionato sono davvero pochi per poter pensare di cominciare a sparare sentenze e analizzare la classifica che è guidata, per ora, ancora da Siena che prima ha rifilato un trentello a Brindisi tre giorni prima dell’opener, poi ha faticato per passare a Reggio -segnando la miseria di 61 punti – davanti ai 2600 abbonati-Trenkwalder…

Caserta – tra i mugugni del mancato nulla osta a Jonusas, dopo litri di sudore versati dal lituano – si è tuffata senza rete contro la favorita del torneo.

Roster stellare quello EA7 con Hendrix che, da solo, costa più dell’intera Juve: è vero che in campo non vanno i soldi (cit. Sancho), sono i soldi però che fanno arrivare i giocatori che ti risolvono le partite!

Così la sfida tra le attuali numero 1 e 16 del ranking non ha avuto storia (a partire però dal secondo quarto), come onestamente ha riconosciuto Sacripanti. Una nota sugli arbitri: quando perdi di 26 non ci sono scusanti, ma la designazione di Paternicò non è stato un segnale positivo…

Invece di positivo, da Assago, la Juve porta con sé qualche bomba, la schiacciata di Akindele e poco altro, se non la convinzione di dover lavorare ancora tantissimo.

Milano, con Sassari, è stata l’unica a difendere il fattore campo.

Quest’anno gli isolani partono per confermarsi nelle Final 4: non sarà facile, ma intanto la squadra di Sacchetti – con uno starting five da finale scudetto – ha archiviato la pratica-Biella in meno di 30′ con Drake Diener che ai soliti 18 punti ha aggiunto 10 rimbalzi in 31′.

Montegranaro ha compiuto l’impresa di giornata violando il Paladelmauro che ha sonoramente fischiato la squadra di Valli. Dibo (8 in 25′ con 10 di valutazione) e soci erano avanti anche di 19 a 5′ dalla fine contro una Sidigas (senza Hardy privo del passaporto giusto…) inconsistente; è vero ormai non c’è più Green che spesso toglieva le castagne dal fuoco, ma sembra ingeneroso che sui forum qualcuno parli addirittura (erroneamente) di retrocessione…

Vincendo in Puglia Varese ha siglato l’altra impresa di giornata non tanto per l’eclatante 118-110 (il roster lombardo è superiore a quello di Bucchi), quanto per il fatto che ha rimontato cinque punti nell’ultimo giro di lancette per poi vincere nell’overtime con 32 di Ebi Ere (5/7 da 3).

L’Enel è andata nuovamente in black-out (sic!) nonostante i 34 di Gibson, una delle possibili rivelazioni della stagione e con 210 punti subiti in 85′ ha messo in evidenza una possibile fragilità difensiva.

Pesaro si è fermata alle colonne…D’Ercole cedendo subito in casa alla Roma più interessante degli ultimi anni. Crosariol ha illuso in avvio con 2 bombe, ma è stato il play capitolino (D’Ercole, appunto) con capitan Datome (superati i 1000 in A) a chiudere il conto per Calvani.

Le V nere bolognesi sono passate al PalaRadi contro una Vanoli presentata come una delle possibili rivelazioni dell’anno (aveva vinto 7 delle 10 gare che non contano, compresa quella con il CSKA). Per Bologna – per il settimo anno consecutivo – è stata buona la prima, nonostante un roster ridisegnato ed i lavori in corso per l’inserimento dei nazionali Poeta e Gigli. MVP Minard e copertina per Matteo Imbrò, il play del ’94 che fa sognare la Virtus; n.g. Gaddefors e Moraschini che non hanno accennato le belle prove campane. I lombardi erano partiti alla grande grazie alla difesa arcigna, trademark di Caja, poi nei primi 8′ dell’ultimo quarto hanno beccato uno 0-22 (che ci fa ben sperare per sabato) confermando la tradizione negativa che vuole Cremona sempre sconfitta alla prima dal 2009, anno della promozione in A. Per il “nostro” Stipa – starter, ma di fatto panchinaro – solo 2+2 (pts e reb) in 8′.

Sabato sera primo match-verità per i bianconeri contro la diretta concorrente Vanoli.

Salvato il titolo sportivo – quando a Brescia stavano già festeggiando con la A dei cugini – Caja e Gresta hanno messo insieme un team di underrated pescati dalla Legadue con l’aggiunta di Stipa e di un Vitali che, di tutti, è il più sopravvalutato.

Nell’opener, prima del blackout, Kotti sgomitava sotto le plance che era un piacere, Jackson e Harris la mettevano con continuità e Vitali sembrava un match-winner, tutto frutto di una difesa arcigna particolarmente brava a mandare in fuorigiri i tiratori avversari…

Ora, se è vero che storicamente Cremona stecca la prima, è altresì pericolosamente accertato che alla seconda di campionato fa grandi cose (lo scorso anno violò Casale…), quindi i nostri dovranno faticare non poco per evitare uno 0-2 che potrebbe far salire la pressione e ostacolare il percorso.

Caserta archiviata la sconfitta preventivata del Forum (del resto la vittoria dell’EA7 di Scariolo era quotata meno della metà dei disastrati BOT di Monti…), proverà, con Jonusas (si spera che il fax funzioni…), a conquistare due punti pesanti con l’orecchio a Vnezia, Biella e Montegranaro.

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Alla prossima, buon basket a tutti!

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