Risulta indagata una terza persona, un uomo di 27 anni, nell’inchiesta sull’omicidio di Agnese Maria Coscia, la pensionata di 62 anni uccisa con 30 coltellate nella notte tra giovedì’ e venerdì scorsi dal figlio e da un complice, nella sua abitazione di Maddaloni.
L’uomo e’ indagato per ricettazione e concorso in rapina dal pm Silvio Marco Guarriello della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.
Per l’omicidio della donna sono già in carcere, da sabato notte, con l’accusa di omicidio volontario e rapina, il figlio di 26 anni, Manlio Spagnuolo e Francesco De Santi, di 24 anni. Secondo gli accertamenti effettuati dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Caserta e del commissariato di Maddaloni, il terzo complice avrebbe acquistato l’oro e altri preziosi rubati da Spagnuolo e dall’amico dall’abitazione di via Brecciame 43, dopo aver massacrato con oltre 30 coltellate Agnese Maria Coscia per simulare una rapina ad opera di ignoti. Ma pare che il giovane non sapesse che gli oggetti comprati fossero parte del bottino rubato a Maria Agnese Coscia.