Da oggi Spotify è finalmente accessibile anche in Italia.
Il servizio di streaming svedese arriva con l’offerta gratuita Spotify Free, che dà pieno accesso al catalogo di 20 milioni di brani da PC con annunci pubblicitari, e i due piani a pagamento.
L’iscrizione è completamente gratuita e a differenza di altri paesi, in Italia non sarà necessario avere un account Facebook (per quanto non manca la possibilità di utilizzare il proprio account social per iscriversi al servizio). Oltre alla versione gratuita gli utenti italiani potranno sottoscrivere Spotify Unlimited per l’ascolto da PC senza pubblicità e con qualità audio fino a 320 Kbit/s a 4.99 euro al mese, mentre per 9.99 euro al mese sarà possibile abbonarsi a Spotify Premium che aggiunge la possibilità di ascoltare la musica in mobilità con le app per iOS, Android, Windows Phone, Symbian e BlackBerry, ma anche dispositivi stand-alone come amplificatori, smart TV e media streamer compatibili.
Spotify è dotato anche di una piattaforma di applicazioni che si è rivelata essere piuttosto popolare e che comprende app di artisti, magazine, classifiche, servizi di raccomandazione, radio personalizzate, testi delle canzoni e tanto altro ancora. Tra queste, per quanto riguarda l’Italia, debutta l’applicazione dello storico portale italiano di musica Rockol.it.
Come da indiscrezioni della scorsa settimana, il lancio di Spotify avviene in contemporanea con il Festival di Sanremo, con l’escusiva streaming durante i giorni della manifestazione dei brani del concorso (e in alcuni casi i nuovi album) degli artisti in gara come Max Gazzé, Marco Mengoni, Daniele Silvestri, Elio e le Storie Tese, Il Cile, Marta sui tubi per citarne alcuni.
Così dà l’annuncio Veronica Diquattro, country manager per l’Italia di Spotify: “Siamo orgogliosi di poter offrire da oggi agli italiani tutta la musica che hanno sempre voluto attraverso il miglior servizio di streaming musicale esistente al mondo. Arriviamo in Italia con un grande entusiasmo, sappiamo che gli utenti ci aspettavano da tempo. Gli appassionati di musica potranno ora avere a disposizione tutto ciò che hanno sempre voluto, con un catalogo di oltre 20 milioni di brani, una delle più vaste librerie musicali on-demand al mondo, in maniera semplice e legale, al prezzo di un aperitivo al mese”. Ora che l’offerta legale si allarga anche in Italia potremo dire addio alla pirateria musicale? È quello che si auspica Gaetano Blandini, Direttore Generale della SIAE: “Spotify è sicuramente un notevole progresso in questa direzione e, considerato il successo ottenuto in altri paesi, sono fiducioso che Spotify avrà effetti positivi per l’intero panorama musicale in Italia”.
Spotify debutta non sono in Italia ma anche Portogallo e Polonia portando così a 20 i paesi in cui il servizio è attivo.
Spotify si presenta all’Italia come da tradizione per il servizio con una playlist dedicata al nostro paese e che potete ascoltare a questo indirizzo:
(dday.it)