Ogni trasferta della Nuova Quarto Calcio per la Legalità si trasforma “in una sorta di caccia all’uomo ai danni dei nostri giocatori“.
La denuncia e’ di Luigi Cuomo, presidente del Quarto, squadra ‘antiracket’ della cittadina alle porte di Napoli, nata sulle ceneri della vecchia società travolta dall’inchiesta sul clan Polverino e affidata proprio a Cuomo, coordinatore nazionale di Sos Impresa. E’ lui a denunciare, al termine della partita giocata sul campo di Villa Literno e valevole per il campionato di Promozione, i “calci, pugni e schiaffi a freddo inferti ai giocatori del Quarto Calcio“.
“E’ stata una partita assurda – ha dichiarato Cuomo al termine della sfida terminata 2-2 – ho assistito ad un continuo e furioso combattimento di kickboxing ai danni dei nostri giocatori da parte di quelli del Villa Literno. Davanti agli occhi dell’arbitro, che non e’ mai intervenuto a sanzionare questi comportamenti, abbiamo subito una sorta di caccia all’uomo in modo deplorevole e antisportivo. Mi dispiace dover parlare di questi episodi ma e’ purtroppo lo stesso leitmotiv che si sta susseguendo su tutti i campi su cui stiamo andando a giocare“.
“Ancora una volta – ha aggiunto – siamo parte lesa di questi comportamenti antisportivi, ormai frequenti per i nostri ragazzi. In questo clima non si può giocare liberamente e gli arbitri dovrebbero essere meglio attrezzati per impedire che giocatori scorretti scarichino la loro violenza su atleti corretti e fedeli ad un principio di legalità e correttezza che, evidentemente, non e’ patrimonio di tutti“.