Sono 13 le persone coinvolte nell’ operazione che ha interessato imprenditori della Campania e del Molise condotta nella notte i carabinieri di Benevento e gli agenti della Squadra Mobile di Campobasso.
Il reato contestato dalla Procura di Benevento, per tutti, e’ associazione per delinquere stabilmente dedita e finalizzata alla ciclica turbativa di numerose gare d’appalto pubbliche nel settore edilizio e urbanistico, bandite nel territorio campano e molisano, dal 2002 ad oggi.
In carcere sono finiti Giuseppe Ciotta, 59 anni, imprenditore di Benevento, noto come ”baffo di ferro”, ritenuto il capo del sodalizio, e collegato al clan Pagnozzi di San Martino Valle Caudina (Avellino), i suoi due figli Carlo, 28, e Cosimo, 30, l’ impiegata Carmelina Politano, 33, Marco Cascella, 58, ed Ubaldo Boschiglio, 61. Agli arresti domiciliari sono Anna Procaccini, 51, ex moglie di Giuseppe Ciotta, ed Adolfo Basile, 44, entrambi di Benevento. Altre due persone sono state sottoposte a fermo di indiziato delitto.