I carabinieri hanno arrestato a Mondragone, Slavi Toshkov Yosifov (nella foto), bulgaro di 42 anni, condannato ad otto anni di reclusione nel novembre scorso dal gup di Santa Maria Capua Vetere con l’accusa di aver costituito un’associazione a delinquere ritenuta responsabile della vendita per una somma di 20mila euro a favore di due coppie italiane sterili di altrettanti neonati partoriti in Italia da ragazze bulgare, e della conseguente alterazione dello stato civile.
Con Yosifov furono condannati anche i complici, la connazionale Anka Shtiliyanova di 37 anni (otto anni di reclusione) e i due italiani Antonio e Luisa Maione, padre e figlia (rispettivamente a 7 anni e 4 mesi e a 2 anni e 8 mesi di reclusione, ndr).
Anche i 4 genitori putativi, residenti a Casal di Principe e Santa Maria Capua Vetere, furono indagati e condannati a 2 anni e 4 mesi ma per loro non e’ mai scattata alcuna misura cautelare; hanno inoltre potuto tenere i bimbi, entrambi maschietti di 4 anni, visto che la Procura di Santa Maria Capua Vetere decise di non avanzare richiesta di applicazione della pena accessoria della perdita della potestà genitoriale.
Slavi Toshkov Yosifov fini’ in cella il 5 aprile del 2012, poco dopo andò ai domiciliari.
Dopo la condanna, la Procura, che ha intanto proseguito le indagini sul sodalizio criminale, ha richiesto il ripristino della custodia in carcere; l’istanza e’ stata accolta dal Tribunale di Napoli.
Le indagini dei carabinieri di Mondragone partirono nell’agosto del 2009 in seguito ad un’attenta analisi di un campione di almeno venti casi verificati in quell’anno tra Mondragone e la provincia di Caserta in cui comparivano neonati partoriti da ragazze bulgare e riconosciuti da padri italiani già sposati.
Gli inquirenti accertarono due vendite di neonati, ricostruendo solo in un caso il passaggio di danaro; in un terzo caso invece la ”compravendita” non andò a buon fine perché la bimba appena nata era malata.