Cultura

NO dei medici a nuovi inceneritori in Campania

Un ‘no’ deciso e motivato alla possibilità di “promuovere ancora impianti di incenerimento dei rifiuti in Campania perché fanno male alla salute e possono causare tumori e patologie endocrine, soprattutto per le generazioni future come dimostrano diversi studi e ricerche“.

E’ quanto denuncia in una lettera, inviata al ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, il direttivo regionale Isde-medici per l’ambiente della Campania alla vigilia della visita a Caserta del ministro prevista per giovedì per firmare un protocollo d’intesa che disciplini le attività di contrasto del fenomeno dei roghi dei rifiuti e per incontrare le istituzioni locali.

Per quanto attiene alle province di Caserta e Napoli – aggiungono i medici Isde – con l’altissimo impatto ambientale e con il documentato aumento di mortalità per i tumori, va rispettato il principio di precauzione sancito dal Parlamento europeo che impedisce la progettazione di impianti d’incenerimento. Il recente confronto del 5 febbraio 2013 con il ministero della Salute e l’Istituto superiore di sanità (Iss), ha portato – precisano – ulteriori conferme che in Campania per la giusta tutela della salute non di dovrebbero realizzare impianti di combustione per evitare ulteriori ‘cluster’ di mortalita’ e malformazioni“.

Consapevoli – proseguono i medici – della grave problematica di salute che affligge da anni le Province di Napoli e Caserta, correlata all’avvelenamento da rifiuti tossici, chiediamo al ministro Orlando, di favorire solo scelte altamente sostenibili in Campania in applicazione del principio di precauzione per la tutela della salute“.

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