Cronaca

Sit-in all’Indesit di Teverola

Dalle ore 06.00 di questo venerdì è scattato il sit-in dei lavoratori dell’Indesit all’ingresso dei due stabilimenti di Teverola-Carinaro per protestare contro la decisione dell’azienda, ribadita al ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato dall’amministratore delegato di Indesit Marco Milani, di confermare il piano che prevede 1450 esuberi in tutta Italia, di cui 540 nel Casertano.

I dipendenti hanno impedito l’accesso anche ad un gruppo di circa 150 lavoratori richiamati oggi per recuperi produttivi, nonostante oggi fosse prevista la cassa integrazione per tutti i 930 lavoratori del sito; è stato consentito l’accesso solo al direttore dello stabilimento.

”Siamo pronti ad alzare il livello della protesta – dice Antonietta Cerullo, delegata aziendale della Uilm – lunedi’ avremo un’importante riunione dei direttivi di tutti i sindacati di categoria qui a Teverola, poi decideremo come muoverci, ma la nostra pazienza sta finendo”. ”Siamo stanchi di ricevere la solidarietà dei parlamentari, dei consiglieri regionali, dei sindaci, che vengono qui a fare passerella ma poi di concreto non fanno nulla – afferma Vincenzo Spirito, delegato rsu Fim-Cisl – anche i media ci considerano poco, parlano solo di Fabriano, dimenticando che il licenziamento nel Casertano di 530 persone farebbe scoppiare un’autentica bomba sociale”.

Michele Aversano, delegato Fiom-Cgil, è deluso dall’atteggiamento di azienda e Governo. ”Non ci aspettavamo – dice – che i vertici aziendali proseguissero nel loro intento di tagliare i costi a prescindere da ogni altra considerazione. Il Governo non può più star fermo”, conclude.

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