Aversa

Al via il progetto: “L’innovazione sociale per lo sviluppo d’impresa”!

Sottoscritto l’accordo di partenariato tra il Comune di Aversa, soggetto capofila, e gli altri partners che attueranno il progetto “L’innovazione sociale per lo sviluppo di impresa” finanziato per 200mila euro dall’assessorato regionale alle Politiche Sociali.

Fanno parte della rete: il Comune di Recale, l’Ambito sociosanitario C3, il Consorzio Asi di Caserta, l’Ugl, l’Ordine dei Commercialisti, l’Unione Giovani Commercialisti, la Confapi e l’Ufficio della Consigliera di Parità della provincia di Caserta.

Il progetto prevede la diffusione ed l’informazione, sul territorio, attraverso convegni, seminari e road-show, delle opportunità di conciliazione, per i lavoratori dipendenti, autonomi e per gli imprenditori, tra i tempi di vita da dedicare agli affetti, nonché, alle esigenze della famiglia ed i tempi di lavoro.

La rete, inoltre, analizzerà le condizioni del lavoro femminile sul territorio e promuoverà un’attività di informazione sulle opportunità per nuove metodologie di lavoro (tipo il telelavoro o la banca delle ore, ecc.) fino ad arrivare ad un’attività di assistenza e di accompagnamento, alle donne, per la creazione di impresa al femminile.

Saranno, ancora, realizzati interventi per favorire il rientro sul lavoro post-congedo parentale ai lavoratori che si sono dovuti assentare per maternità/paternità o per la cura ed assistenza ad altro familiare bisognoso.

L’Accordo di partenariato è la formale costituzione della Rete territoriale per le politiche di genere, nonché atto propedeutico all’attuazione del progetto; infatti saranno finanziati Voucher per servizi di Baby sitting, Baby parking e ludoteche, accompagnamento ed assistenza alla persona.

Questi strumenti consentiranno a chi lavora, in particolar modo a coloro che hanno figli al di sotto dei 36 mesi o genitori anziani necessitanti di cura ed assistenza, di potersi assentare dai propri affetti con maggior tranquillità.

La rete, quale best practies, inoltre, promuoverà, nei confronti della Regione Campania, dell’Asl e del Governo Centrale, nonché dell’Unione Europea, azioni volte ad attrarre ulteriori finanziamenti per azioni similari.

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