Protesta di 400 operai davanti ai cancelli a Caserta dell’Ericsson contro la richiesta della azienda di alzare a 37 settimane la cassa integrazione.
“Siamo vicini agli operai e aderiamo allo sciopero – spiega Antonio Accurso della Uilm Caserta – Ericsson deve rivedere la sua impostazione. Gli accordi sottoscritti permettono maggiore integrazione e migliore distribuzione dei carichi di lavoro“.
L’anno scorso erano 21 le settimane di cassa integrazione.
In tutto, gli operai della azienda svedese, fornitore di sistemi di telecomunicazione e servizi, sono 550.
In lotta anche gli operai dell’Indesit. Oggi a Fabriano manifestazione con sciopero generale di otto ore a cui hanno partecipato tutti i lavoratori degli stabilimenti Indesit italiani: Fabriano, Comunanza e Caserta (una quindicina i pullman giunti stamattina presto dalla Campania).
Ma ci sono anche le tute blu delle aziende metalmeccaniche di Fabriano, delegazioni di grandi gruppi come Whirlpool, Electrolux, oltre all’adesione delle categorie produttive. Molte le serrande abbassate nel centro storico di Fabriano.
”Blocchiamo – si legge sul manifesto affisso su una saracinesca, siglato da Confcommercio, Cna e Confartigianato – questo gioco. Questo esercizio aderisce alla manifestazione nazionale di protesta per la salvaguardia delle piccole imprese, del sistema economico e dell’occupazione”.