Indecoroso il comportamento di gran parte del Consiglio Comunale di Caserta che ha bocciato mercoledì sera la mozione sulla New Ecology presentata dai consiglieri di Speranza per Caserta, Norma Naim e Francesco Apperti, e dal Consigliere del FLI, Luigi Cobianchi.
La mozione ribadiva la necessità di rispettare la volontà espressa all’unanimità dal Consiglio comunale dell’8 novembre 2011 con la quale tutte le forze politiche esprimevano l’assoluta contrarietà all’apertura del sito di stoccaggio nell’area vasta da bonificare e decidevano di inibire “definitivamente” l’area de Lo Uttaro dall’insediamento di qualsiasi industria insalubre.
Nonostante ciò in modo contraddittorio e in aperto contrasto con la volontà consiliare, il dirigente del settore interessato aveva emanato il 29 aprile scorso un decreto di classificazione di industria insalubre di I classe, che ha permesso alla New Ecology di avviare la propria attività di stoccaggio e di trattamento di rifiuti pericolosi e non, in un’area fortemente inquinata e oggetto di azione di caratterizzazione e di bonifica a carico della Regione Campania e per la quale è interessato anche il Comune di Caserta.
Lo stesso dirigente nel mese di dicembre 2011 aveva negato l’emanazione del decreto di industria insalubre ad un altro impianto presente nella stessa area, quello della Ecologica Meridionale, proprio sul presupposto della volontà consiliare espressa nella seduta dell’8 novembre 2011.
Il Com.E.R., nel condividere l’iniziativa dei consiglieri Naim, Apperti e Cobianchi, esprime solidarietà alla consigliera di Speranza per Caserta Norma Naim, che si è vista costretta ad abbandonare l’aula in segno di protesta contro un voto congiunto, della maggioranza e di una parte dell’opposizione (tra i quali i consiglieri del Partito Democratico), che ha contraddetto il voto unanime dell’8 novembre 2011.
Non possiamo non rimarcare l’ipocrisia di chi, sia nella maggioranza che nell’opposizione, continua a parlare di bonifica dell’area ma si nasconde dietro un dito quando si tratta di adottare provvedimenti concreti a tutela della salute pubblica in un’area nella quale è vietato persino attingere l’acqua dai pozzi.
Il Comitato Emergenza Rifiuti continuerà la propria battaglia in tutte le sedi opportune, assieme alle associazioni che hanno già organizzato diverse iniziative per la difesa della salute della popolazione interessata, e che sicuramente non resteranno inermi di fronte allo spettacolo indegno andato in scena nel Consiglio Comunale di Caserta.
(Fonte: Comunicato Stampa)