Per la prima vittoria ed il primo gol stagionale si dovrà aspettare ancora.
La Casertana, nella seconda gara di Coppa Italia, al Pinto contro il Foggia pareggia 0-0 e viene eliminata, palesando ancora enormi difficoltà nel riuscire a concretizzare le occasioni in una partita gestita dall’inizio alla fine, tranne un piccolo passaggio a vuoto verso la metà del secondo tempo.
Ancora una volta la squadra rossoblù ha dimostrato la propria superiorità tecnico – tattica, manifestando, però, i soliti problemi in fase di realizzazione.
Se si vuole guardare il lato positivo, è il centrocampo, oggi in campo con Cruciani e Marano, una vera e propria diga che mette al sicuro il trio difensivo D’Alterio – Rinaldi – Idda che, a sua volta, concede un pomeriggio di quasi assoluto riposo a Fumagalli.
Ma quello che si guadagna in fase difensiva, lo si perde in attacco, dove Marano e Cruciani non riescono a velocizzare la manovra sulle fasce e , in quelle rare occasioni, è mancato sempre il guizzo della punta.
Da segnalare la prestazione positiva di Nicola Mancino: il centrocampista ex Grosseto ha dimostrato di avere un livello tecnico maggiore alla media, ma lì davanti manca il bomber che la butti dentro.
Baclet, schierato da prima punta, non ha convinto; Caturano è andato un po’ meglio, ma senza incidere troppo.
Da domenica (sciopero permettendo) si farà sul serio con la prima gara di campionato a Poggibonsi; ergo la società deve muoversi per cercare di chiudere l’acquisto di una punta, come del resto ha chiesto apertamente mister Capuano nella conferenza stampa di domenica scorsa dopo un altro risultato ad occhiale rimediato nell’incontro con l’Arzanese.
LA GARA.
Eziolino Capuano conferma per sette undicesimi la squadra che ha schierato con l’Arzanese domenica scorsa.
In porta ritorna Fumagalli dopo il turno di squalifica; difesa confermata in toto con Idda, D’Alterio e Rinaldi; a centrocampo ritroviamo Cruciani, Marano, Pezzella e all’esordio dal primo minuto Bruno, con Mancino ed Alvino alle spalle dell’unica punta Baclet in una sorta di 3 – 4 – 3 .
Al 4’ la Casertana si fa subito pericolosa dalle parti di Micale: cross dalla destra di Bruno che smarca all’altezza dell’area piccola sul fronte opposto Pezzella che, al volo, spara alto sopra la traversa, dando l’illusione del gol.
Sale in cattedra Baclet: l’attaccante francese prima trova il tiro dal limite dell’area deviato poi in calcio d’angolo al 12’; poi, sul corner, gira di testa ma senza conferirgli la forza dovuta.
Al 31’ nuova tegola per la Casertana per l’infortunio muscolare di Pezzella, che costringe mister Capuano all’inserimento di Antonazzo, spostando Bruno sulla fascia sinistra.
Dopo cinque minuti è Cruciani che spreca una buona occasione calciando male dal limite dell’area di rigore invece di servire Bruno libero senza difensori sul lato sinistro dell’area.
Al 43’ Antonazzo ci prova con un bel tiro al volo di destro bloccato, in due tempi, da Micale.
Sul finire del primo tempo, sempre Bruno recupera la sfera a centrocampo e fa un assist a Mancino lanciandolo, ma sul cross del centrocampista non c’è nessuno ad accorrere sfumando così un’altra occasione.
La ripresa si apre con una piacevole sorpresa in attacco per la formazione di casa, con Caturano che prende il posto di Baclet.
Già dal 2’ si fa vedere il neo – acquisto Nicola Mancino, alla prima gara ufficiale con la nuova maglia, che, a seguito di un corner tirato da Alvino, con un colpo di testa, fa terminare la sfera di poco alto sopra la traversa.
Al 3’ Bruno s’invola sulla sinistra e mette in mezzo un pallone sul quale sia Alvino che Caturano ci arrivano con netto ritardo facendo volatilizzare un’altra occasione per smuovere il risultato.
Al 9’ Cruciani allarga per Antonazzo. L’ex Reggina mette al centro dell’area, Mancino prova la girata di testa, ma il pallone termina ampiamente fuori dallo specchio della porta.
Sul capovolgimento di fronte il Foggia spreca un clamoroso contropiede 4 contro 3 con Agnelli che sbaglia completamente la misura del cross.
L’azione sembra dare una scossa ai pugliesi che dopo un minuto tornano a farsi vedere dalle parti di Fumagalli con un tiro di Giglio dal limite e poi con una girata di Leonetti, dall’area piccola, respinta dal portiere ex – Avellino.
Mister Capuano vede qualcosa nella squadra che non va e prova a rinforzare l’attacco inserendo Favetta al posto di Alvino.
Il Foggia, però, cresce sul piano atletico e prende in mano il centrocampo, riuscendo a riconquistare metri e possesso palla, al punto che per una decina di minuti i falchetti hanno difficoltà a farsi vedere a metà campo.
Alla mezz’ora un guizzo di Favetta non viene premiato a dovere: l’attaccante, dopo uno scambio ravvicinato con Caturano, tira debolmente tra le braccia di Micale.
Al 32’ tocca di nuovo a Bruno provarci di testa, su cross di Antonazzo, ma il tiro è debole e la sfera termina leggermente alto sulla traversa.
Al 37’ è Mancino ad andare vicino al gol: Cruciani allarga sulla destra per Antonazzo che mette un bel pallone a giro in area dove arriva il centrocampista ex Grosseto, ma il suo colpo è debole e viene parato facilmente dal portiere rossonero.
Al 40’ l’occasionissima è di Antonazzo che, a due metri dalla porta, vanifica il cross di Bruno, permettendo a Micale di deviare semplicemente sopra la traversa.
La Casertana si fa più incisiva e, un minuto dopo, Caturano tira di testa su un assist di Mancino dalla sinistra, ma la sfera sfiora la traversa.
L’ex Grosseto negli ultimi minuti mette in evidenza tutte le sue qualità, infatti, è sempre lui che al 45’ supera in dribbling due difensori pugliesi in area, ma la sua scucchiaiata al centro non trova nessun attaccante proprio a ribadire la sfera in rete, palesando ancora una volta le difficoltà della compagine rossoblù nel riuscire a finalizzare al meglio la grande quantità di gioco prodotta.