Senza perdere la leggerezza, così si può riassumere lo spettacolo di Daniele Silvestri. Riduttivo forse definirlo un concerto quello che si è tenuto alla 43^ edizione di Settembre al Borgo a Casertavecchia. Silvestri peraltro è un habitué della kermesse casertana non essendo nuovo a concerti nel borgo antico di Caserta. Nelle quasi due ore dello spettacolo che prende il nome da una delle sue canzoni più popolari “Le cose in comune” si alternano come in un fantomatico programma radiofonico, le canzoni di Silvestri e gli intermezzi degli attori Daniele Aprea già noto per partecipazioni a film come Boris e Massimiliano Bruno attore e regista del recente “Viva l’Italia”.
Oltre alla partecipazione nella mini orchestra del polistrumentista Rodrigo D’erasmo, già noto ai più per la sua collaborazione ai dischi di band come Afterhours. Senza perdere la leggerezza appunto, perché Daniele Silvestri ripropone vecchi classici come Aria, Cohiba e A Bocca chiusa, alcuni dei brani che gli sono valsi il rango di uno dei maggiori cantautori nel panorama italiano, ma a questi piccoli classici di denuncia affianca altrettanti brani come Occhi da orientale e la stessa le cose in comune, che da il titolo allo spettacolo, rendendo la serata casertana piacevolissima, impreziosita anche dalla splendida cornice della Torre di Casertavecchia. Un evento che ha attirato fan da tutta la provincia e non solo, come abbiamo avuto modo di constatare ai microfoni di Radio Prima Rete, radio ufficiale della 43^ edizione di Settembre al borgo, nelle interviste ai numerosi fan in coda ai cancelli già prima delle 20. Una bella serata che ha saputo unire musica e teatro, rendendo merito alla scena di giovani attori ed autori italiani che il buon Daniele Silvestri ha messo insieme in questo spettacolo itinerante che ha già percorso gran parte dello stivale e continuerà a farlo. (Di Raffaele Calvanese – RPR)