Quarto pareggio consecutivo per la Casertana che non riesce a battere neanche il Messina imbottito di riserve per le tante assenze. Ugolotti avrà da recriminare coi suoi che non sono riusciti a gestire il vantaggio di Agodirin nel primo tempo, facendosi recuperare dopo appena tre minuti. Buona la prestazione di Cucciniello a centrocampo, mentre la stella rossoblù Nicola Mancino si è acceso a tratti, dimostrando, se ancora ve ne fosse bisogno, che solo lui può illuminare la manovrà casertana.
Da segnalare che allo stadio Pinto di Caserta, pochi minuti prima dell’inizio della gara di campionato tra Casertana e Messina, un mazzo di rose rosse e blu è stato adagiato all’interno della cabina dedicata ai giornalisti che è stata occupata per tanti anni da Mario Iannotta, storica penna della Casertana, scomparso pochi giorni fa. Un gesto dei colleghi per ricordare un amico che ha salutato la vita terrena.
Guido Ugolotti deve fare i conti con le squalifiche di Conti, Cruciani e Correa oltre a quella dell’ultim’ora dell’infortunato Alvino. Il centrocampo è praticamente reinventato con Marano e Cucciniello, mentre Mancino ed Agodirin vengono spostati sulle fasce in un 4-4-2 riadattato con Baclet e Caturano a fare di nuovo coppia in attacco. Problemi di formazione anche sul lato opposto, dove l’allenatore Catalano deve fare i conti con le squalifiche di Ignoffo, Simonetti ed il bomber Corona e gli infortunati Lasana, Maiorano e Bolzan.
I primi squilli della Casertana arrivano con due tiri dal limite. Al 4′ ci prova Baclet di sinistro, dopo aver superato un paio di uomini con una finta di corpo. Poi all’8′ è la volta di Cucciniello con Lagormarsini che blocca in due tempi. Cinque minuti ed anche un tiro dalla distanza, stavolta firmato da Nicola Mancino, deviato in angolo. Poco dopo il quarto d’ora il Messina va vicinissimo al vantaggio: Guerriera lancia sul filo del fuorigioco Guadalupi che, a tu per tu, con Fumagalli si vede respingere il tiro in angolo (con l’arbitro che non vede però la deviazione). Scampato il pericolo, è però la Casertana a trovare il vantaggio: Baclet se ne va sulla sinistra e crossa al centro dove Agodirin stoppa di petto eludendo il difensore e di piatto infila Lagormarsini per il vantaggio dei padroni di casa (23′). Da segnalare le proteste dei giallorossi siciliani per un presunto dallo di mano dell’esterno rossoblù. Ma la festa casertana dura poco: al 26′ Costa Ferreira entra in area e dopo aver saltato due difensori di casa, mette al centro per l’accorrente Guerriera che infila Fumagalli. Trovato il pareggio il Messina non si ferma e va vicino al raddoppio con Chiaria che sfrutta un assist involontario di Marano per presentarsi da solo davanti a Fumagalli, ma il suo tiro finisce a lato. Ed è ancora Costa Ferreira a cercare gloria personale al 35′ con un bel diagonale dalla sinistra, bloccato in due tempi da Fumagalli. La risposta nella Casertana è nei piedi di Mancino che al 40′ salta il diretto avversario sulla sinistra e tira debolmente tra le braccia del portiere. La Casertana torna a prendere possesso del centrocampo ed al 43′, al termine di una costante pressione alla difesa siciliana, il portiere ospite Lagormarsini è costretto a distendersi sulla sua sinistra per bloccare un bolide dal limite di Pezzella.
La ripresa si apre su ritmi più bassi rispetti a quelli del primo tempo, con le due squadre che ci provano coi tiri dalla distanza di Cucciniello (per la Casertana) e Costa Ferreira (per il Messina). La partita stenta a decollare e Marano al 15′ ci prova ancora da limite, senza pericoloso per Lagormarini. I padroni di casa riescono ad offrire il meglio quando riescono a giocare in velocità, come al 17′ quando Baclet lancia Mancino sull’out di sinistra: il numero 10 rientra sul destro e lascia partire un destro a giro che sfiora il palo. Ugolotti decide di cambiare e richiama in panchina uno spento Caturano per inserire il giovane classe ’94 De Marco che si piazza a centrocampo al fianco di Marano con Cucciniello spostato una decine di metri più avanti. E proprio il numero 8 (autore di una prestazione più che positiva) al 26′ ha sui piedi una ghiotta occasione per riportare in vantaggio la Casertana, ma cicca clamorosamente il tiro dal limite. Al 30′ è Baclet a cercare lo sfondamento personale, ma il suo rasoterra è debole e facilmente parato dal portiere siciliano. Al 32′ la palla pulita per il vantaggio dei padroni di casa capita sulla testa di Idda che però, tutto solo in area di rigore, la tocca debolmente e l’azione sfuma. Ugolotti manda in campo anche Bacio Terracino (al posto di Cucciniello) ed il centrocampista si presenta con uno stop e tiro deviato in extremis da un difensore giallorosso in angolo (33′). Per gli ultimi dieci minuti il tecnico rossoblù si gioca anche la carta Favetta richiamando in panchina Baclet. Il Messina decide di giocare gli ultimi minuti per il pareggio e si chiude completamente in difesa, coi falchetti che però, nonostante un costante predominio del gioco, non riesce a trovare lo spunto decisivo. I sei minuti di recupero concessi dall’arbitro Pezzuto di Lecce sono vissuti in apnea dai quasi duemila spettatori rossoblu, ma senza l’esplosione di gioia finale. Ed al termine della gara dalla tribuna cadono anche i primi fischi stagionali per i calciatori.
(Giuseppe Perrotta)
CASERTANA – MESSINA 1-1
CASERTANA (4-2-3-1): Fumagalli; D’Alterio Idda Rinaldi Pezzella; Marano Cucciniello (dal 32’ st Bacio Terracino); Agodirin Caturano (dal 18’ st De Marco) Mancino; Baclet (dal 37’ st Favetta). A disp.: Vigliotti, Bruno, Antonazzo, Varriale . All.: Ugolotti.
MESSINA (3-5-2): Lagomarsini; De Bode Cucinotta (dal 27’ st Guilana) Silvestri; Caldore Guerriera Bucolo Costa Quintoni; Chiaria Guadalupi. A disp.: Iuliano, Piovi, Scoponi, Gherardi, Siciliano, Buongiorno. All.: Catalano.
ARBITRO: I. Pezzuto di Lecce. Asssitenti: De Filippis di Vasto e Zanella di Latina.
MARCATORI: Agodirin al 22’ pt, Guerriera al 25’ pt
NOTE: spettatori 1400 circa; angoli 12-0 per Casertana; ammoniti Silvestri, Chiaria, Marano, Mancino; rec.: 2’ pt-6’ st.
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L’Aversa Normanna si suicida e lascia tre punti sul campo dell’Aprilia che, per quanto visto nella prima ora di gioco, i granata avrebbero potuto portare tranquillamente a casa. I ragazzi di mister Di Costanzo hanno condotto la gara fino a mezz’ora dalla fine, trovando anche il vantaggio, ma facendosi poi rimontare e superare nel giro di due minuti, a seguito dell’espulsione di Djibo. Da quel momento in poi i granata non ci sono stati più in campo e l’Aprilia ha avuto vita facile fermando a tre la striscia di vittorie consecutive dell’Aversa. Di Costanzo tiene Gatto in panchina e rilancia Galizia in attacco al fianco di Orlando con Giorgio Di Vicino alle loro spalle.
Pronti, via! Ll’Aprilia si rende subito pericolosa con D’Anna che entra in area di rigore e prova il tiro, che D’Agostino blocca centralmente. La risposta granata è sulla testa di Orlando, anticipato all’ultimo istante dal portiere Caruso. Le due squadre cercano di giocare, ma peccano molto nei venti metri in fase di finalizzazione. L’Aprilia prova numerose a verticalizzate molto il gioco ed al 9′ D’Anna riesce ad aggirare la difesa, con D’Agostino costretto ad uscire coi piedi per evitare il peggio. Di Vicino prova ad inventare su punzone al 26′, ma il tuo tentativo è bloccato senza problemi dal portiere laziale. L’occasionissima per i granata capita al 39′ sulla testa di Orlando che raccoglie un calcio d’angolo di Di Vicino, ma la palla finisce alta. Ed è ancora il bomber granata a sfiorare il vantaggio al 42′: il numero 9 va via palla a piede e, giunto al limite dell’area, lascia partire un destro che costringe Caruso alla deviazione in angolo. I granata spingono ancora ed al 45′ hanno un’altra ghiotta occasione per passare sempre da calcio da fermo. Angolo di Di Vicino, Caruso esce a vuoto ma Porcaro di testa non riesce ad inquadrare la porta.
L’Aversa, comunque, è ampiamente in partita e neanche la fine del primo tempo sembra frenare l’ardore degli uomini di Di Costanzo che, appena tornati in campo, trovano la rete del vantaggio: Di Vicino da calcio d’angolo serve Suarino che lascia partire un gran sinistro imparabile per Caruso. L’Aprilia reagisce ed impensierisce D’Agostino per due volte nel giro di sette minuti: prima al 2′ con un tiro dal limite di D’Anna, poi al 9′ con Ferrari di testa su cross di Mazzarani. Ma quando l’Aversa Normanna si presenta dalle parti di Caruso è sempre pericolosissima. Come all’11 quando Orlando prova un diagonale sul quale il portiere di casa deve superarsi per evitare il raddoppio. Passa un minuto ed i laziali chiedono un penalty, ma l’arbitro ammonisce Mazzarani per simulazione. Al 14′ Di Costanzo deve fare i conti con l’infortunio di Di Vicino, costretto a lasciare il campo a Vicentin, con Galizia che sposta il suo baricentro d’azione indietro di qualche metro. I padroni di casa iniziano a spingere con maggiore continuità, ma il pari arriva solo grazie ad una ingenuità di Djibo che, al 26′, tocca la palla con la mano in area per respingere un tiro avversario e l’arbitro lo espelle concedendo il penalty ai padroni di casa realizzato da Ferrari. La partita praticamente cambia volto e Di Costanzo preferisce coprirsi togliendo una punta (Orlando) ed inserendo il difensore Balzano. Ma l’inerzia della gara ormai è cambiata e dopo altri 60 secondi i laziali trovano anche il raddoppio ancora con Ferrari che devia di testa un cross teso di Mazzarani. I granata crollano psicologicamente e fisicamente e, dopo pochi minuti, incassano anche la terza rete al 39′ di Barbuti ben assistito da Nocerino.
APRILIA –AVERSA NORMANNA 3-1
APRILIA (4-3-3): Caruso; Cafiero, Del Duca, Corsi, Frigerio (dal 9’st Ferrara); Rante, Amadio, Mazzarani; Barbuti, Ferrari (dal 40’st Iannascoli), D’Anna (dal 34’st Marfisi). A disp: Ragni, Cioè, Casantini, Petagine. All. Ferazzoli
AVERSA NORMANNA (4-3-3): D’Agostino; Nocerino, Prevete, Porcaro, Djibo; Del Prete, De Rosa (dal 14’st Di Girolamo), Suarino; Galizia, Orlando (dal 28’st Balzano), Di Vicino (dal 20’st Vicentin). A disp: Salese, Gatto, Villanova, Varsi. All. Di Costanzo
ARBITRO: Luigi Pillitteri di Palermo
RETI: 46’ Suarino (Av), 71’ Ferrari (Ap) su rig, 75’ Ferrari (Ap), 84’ Barbuti (Ap)
NOTE: Terreno in buone condizioni. Spettatori 500 circa con un gruppo proveniente da Aversa. Ammoniti Nocerino (Av), Del Duca, Cafiero, Mazzarani, D’Anna (Ap). Espulso al 26’st Djibo. Recupero 1’pt, 6’st
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Classifica
1. Cosenza 28
2. Teramo 26
3. Foggia 21
4. Tuttocuoio 20
5. Casertana 20
6. Aversa 19
7. Melfi 19
8. Ischia 19
9. Lamezia 19
10. Poggibonsi 18
11. Aprilia 15
12. Chieti 14
13. Castel Rigone 14
14. Martina Franca 14
15. Messina 14
16. Sorrento 12
17. Gavorrano 9
18. Arzanese 5
Prossimo turno: 01/12/2013 – ore 14,30
Arzanese-Teramo
AVERSA NORMANNA – Martina Franca
Castel Rigone – Aprilia
Chieti – Gavorrano
Cosenza – Ischia
Melfi – CASERTANA
Messina – Vigor Lamezia
Poggibonsi – Foggia
Tuttocuoio – Sorrento
L’appuntamento è su Radio PRIMARETE con “Calcisticamente parlando” (con Nico Marotta, Giovanni Fiorentino, Raffaele Redi ed i numerosi ospiti) ogni lunedì pomeriggio dalle ore 19.30 circa (in replica ogni mercoledì dalle 00.05).