La Juvecaserta perde anche il derby. La quarta sconfitta consecutiva arriva contro i cugini avellinesi, in una partita infuocata che termina col il risultato di 70-76, dove a decidere la fine tragica per i bianconeri sono le giocate dei campioni irpini Lakovic e Dean. Sotto gli occhi del capitano bianconero storico Nando Gentile, la Juve tiene testa quanto può alla Sidigas, non riuscendo però ad evitare la quarta sconfitta di fila.
Molin sceglie il quintetto classico: Hannah, Vitali, Brooks, Roberts e Moore. Vitucci sceglie invece Lakovic, Richardson, Ivanov, e Tomas. Il ferro è il solo protagonista dei secondi che inaugurano il derby Avellino-Caserta. Il primo sigillo della gara arriva dalle mani di Hannah, Ivanov risponde all’americano. Girandola di sbagli da una parte e dall’altra e ci pensa Tomas, dimenticato da Roberts e siglare il vantaggio irpino, prima che la Juve ricomincia a giocare in velocità, riuscendo a siglare il contropiede con assist di Hannah e tap in di Moore. Tomas è indemoniato e schiaccia in faccia alla difesa bianconera. Arriva anche la prima bomba della gara di un Michele Vitali che si vendica del fallo non fischiato dagli arbitri e muove il punteggio, 7-8, in favore dei padroni di casa. In termini di triple ecco anche la prima degli irpini con Richardson. Vitali con un gioco da tre punti riporta Caserta in parità, che diventa vantaggio dopo un altro contropiede stavolta firmato da Brooks. Hannah ruba palla a Richardson e Moore ringrazia firmando la seconda schiacciata della sua gara, non perdendo occasione di incitare i tifosi. Dopo il time out indetto dal coach avversario Vitucci, Hawis premia la serpentina di Lakovic e appoggia al tabellone per il -2 Sidigas. Il risultato del primo quarto è di 15-17 in favore della Juve.
Si rientra sul parquet per il secondo periodo. Avellino non perde tempo a pareggiare, 17-17. Michelori prova l’azione da tre punti, ma riesce soltanto ad appoggiare al tabellone e a muovere di due punti il risultato. Ivanon e Michelori sono i protagonisti dell’inizio del secondo quarto: i tifosi esultano soltanto per i loro canestri e alla fine della sfida nella sfida, il risultato recita ancora il vantaggio bianconero: 19-21. I padroni di casa iniziano a sparare solo dalla lunga distanza, la Juve si mantiene a suon di penetrazioni ed anche il nuovo entrato Tommasini firma i primi due punti della sua gara (19-23). Per Avellino entrano Cavaliero e Spinelli ed ecco alle porte il vantaggio irpino con ben 5 punti consecutivi dell’ex Pesaro. Time out di Molin ma la musica non cambia, la Sidigas corre con un Cavaliero in più, altra tripla e per i bianconeri il -6, 23-29. I liberi danno una mano alla Juve, ma con un Cavaliero così (seconda bomba consecutiva), lo svantaggio è sempre di 6 lunghezze. Hawis fa risvegliare i bianconeri sul -8, ma d’improvviso sul parquet è lo spettacolo Juve a tenere banco: due contropiedi degni dell’Nba, con schiacciate di un leone Moore (31-35).
Ad aprire il secondo tempo ecco la bomba di Michele Vitali, che corre ad incitare il pubblico e muove il risultato (37-35). Ivanov risponde al numero 14 bianconero, Lakovic non riesce nell’allungo e il primo canestro di Roberts frutta il -2, 39-37. Il serbo però all’improvviso si risveglia e piazza il colpo dai 6,75. Molin inserisce anche Mordente e va per il doppio play, pur con un Hannah non proprio in serata di grazia. Hawis e Richardson non perdonano ed ecco il vantaggio più cospicuo della gara in favore di Avellino, 46-37. Mordente prova a guidare la rimonta con il marchio di fabbrica: il tiro da 3 punti. Vitali si prende il fallo su tiro dalla lunga distanza e dalla lunetta piazza un 2-3 che riportano la Juve a ridosso dei padroni di casa, 46-43. Hannah le spreca tutte, Vitucci inserisce Dragovic azzeccando la mossa: bomba del bianco verde e per la Juve è di nuovo -7. Caserta si gioca in maniera sbagliata le chance di rientrare in un risultato decente e ancora Dragovic firma il +8, 52-44, punteggio con cui si chiude il terzo quarto.
Si apre il sipario sull’ultimo periodo. Subito la grande occasione di rimonta per la Juve: Vitucci non è d’accordo su un fallo fischiato contro i suoi ed è tecnico. La truppa di Molin è capace soltanto di guadagnare un punto con il tiro libero di Mordente. Roberts tenta di spostare l’inerzia,ma in campo c’è di nuovo un perfetto Cavaliero, capace di rispedire in un amen la Juve sul -8, 50-58. Hawis si scaglia contro l’arbitro per una decisione non condivisa ed è di nuovo tecnico contro gli irpini. Mordente piazza in due occasioni un ½ (un tiro libero messo a referto per il fallo tecnico, un altro per fallo di Spinelli) che poco serve alla Juve. A cronometro fermo Ivanov è più bravo del capitano bianconero ed Avellino è sul +10. Il Paladelmauro diventa infuocato, ma a spegnerlo due secchi d’acqua di 5 punti, firmati da Marco Mordente (62-57). La schiacciata di Brooks sigla il parziale di 7-0 con la Juve di nuovo sul -3. La difesa bianconera diventa impenetrabile e Moore a 2:30 dal termine riporta i suoi sul -1, 62-63. A spezzare le gambe alla Juve le giocate dei campioni che Avellino ha: Lakovic e Dean si ricordano come si tira da 3 punti e la doccia fredda è servita, 72-65. E’ troppo tardi per imbastire la rimonta: vince Avellino per 70-76, sfruttando semplicemente i suoi campioni. Nervi tesi alla fine del match con Atripaldi costretto ad un colloqui con la curva, risoltosi in un: “State tutti calmi”. Termina nel peggiore dei modi la trasferta avellinese per i colori bianconeri.
(Alfredo Marotta)
SCANDONE AVELLINO – JUVECASERTA 76-70
SCANDONE AVELLINO: Thomas 10, Biligha ne, Lakovic 11, Richardson 6, Spinelli 6, Ivanov 15, Dragovic 3, Morgillo ne, Cavaliero 14, Riccio ne, Hayes 6, Dean 5. All. Vitucci.
JUVECASERTA: Mordente 15, Marzaioli ne, Vitali 10, Tommasini 2, Michelori 4, Brooks 8, Moore 17, Roberts 9, Hannah 5, Scott. All. Molin.
ARBITRI: Sabetta, Cerebuch, Calbucci.
PARZIALI: 15-17, 37-32, 52-44
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Il Presidente della Pasta Reggia Caserta, Raffaele Iavazzi, ha incontrato il general manager Marco Atripaldi e l’allenatore Emanuele Molin per discutere sull’andamento del campionato alla luce delle ultime prestazioni offerte dalla squadra bianconera.
Nel ribadire la sua totale e piena fiducia nel loro operato, il presidente ha preso atto delle attuali condizioni del team, ricostruito nella sua quasi totale interezza e con tanti giovani e, perciò, bisognoso di tempo per poter esprimere tutte le sue potenzialità.
Ciò premesso, ritiene che vadano bandite sterili critiche ed eliminate ipotesi di modifiche in un gruppo che, pur tra alti e bassi, sta crescendo e che è in perfetta linea con il raggiungimento di quella salvezza tranquilla, che è stato ed è l’unico, reale obiettivo dichiarato della società bianconera.
D’altra parte, rispetto allo scorso anno, attualmente la classifica presenta lo stesso numero di punti pur avendo già incontrato alcune delle formazioni di prima fascia. Da qui un pressante invito ai sostenitori bianconeri ad evitare inutili allarmismi ed a continuare a sostenere questo gruppo che, proprio per le sue caratteristiche, ha maggiormente bisogno di avvertire intorno a se un clima di massima fiducia.
(Comunicato Stampa)
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L’appuntamento è con “Cestisticamente parlando“, il magazine di Radio PRIMARETE Caserta (in streaming su www.radioprimarete.it) in onda ogni martedì, dalle ore 19,35 alle 20,55 (in replica alle 0,05 del giovedì). In studio Francesco Gazzillo, Rosario Pascarella, Sante Roperto ed Eugenio Simioli.
Questo martedì 19/11 interverranno Stefano Michelini, commentatore RAI; Marco Mordente capitano della Pasta Reggia Caserta e Antonio Celeste, giornalista di Studio 100 Brindisi.
Consueta overview anche sul basket non professionistico della provincia di Caserta.
Per gli interventi in diretta in trasmissione: sms al numero 338.99.48.576, o e-mail a diretta@radioprimarete.it.