“La mozzarella di bufala? E’ semplicemente eccezionale“. E’ con parole semplici e un sorriso smagliante che il Console Generale degli Stati Uniti d’America a Napoli, Colombia A. Barrosse, racconta la sua passione per “l’oro bianco” made in Caserta.”
Ospite d’onore al Palamaggiò per assistere all’incontro tra la Juve Caserta e la Virtus Bologna, la Barrosse si è palesata come un autentico portafortuna per i casertani che sono tornati alla vittoria sul parquet amico.
“Tutti al Consolato mangiamo la mozzarella e adoriamo il basket” ha affermato la Barrosse.
Il nostro Eugenio Simioli, durante la trasmissione “Diretta Stadio Basket”, alla fine della partita le ha anche chiesto se consiglierebbe la mozzarella ai connazionali in patria. “Non ce n’è bisogno – è stata la sua risposta – la mangiano già in grandi quantità“.
E d’altronde, oltre ad essere buona, “…la mozzarella di bufala campagna Dop è sicura al di là di ogni ragionevole dubbio“.
Lo ha detto il direttore del Consorzio per la mozzarella di bufala campana Dop, Antonio Lucisano, al termine dell’Operazione Trasparenza, in collaborazione con quattro associazioni dei consumatori: Federconsumatori, Unione nazionale dei consumatori, Codici e Adusbef.
Dopo la polemica sulla Terra dei Fuochi, la mozzarella è stata sottoposta ad analisi di laboratorio in Germania che hanno certificato “la completa assenza di sostanze inquinanti“.
“Tutti e 20 i campioni di mozzarella di bufala campana Doc sottoposti nelle ultime tre settimane ai test su brucellosi, metalli pesanti, diossina, Pcb più diossina, sono dentro i parametri di legge“. Lo ha detto il portavoce del laboratorio Tuv di Slegen, in Germania, Antonio Josè Via, nel precisare che “il campione con valori di diossina più alti non è arrivato alla quinta parte dei limiti di legge, cioè un quinto di 2,5 picogrammi/grammi nella materia grassa“.
