Che in tutto il mondo si sia parlato di Caserta, è sicuro! Che “dell’opera” – …si fa per …scrivere! – si siano occupati tutti i mass-media, è evidente. Ma il problema è come se ne è parlato e se ne continua a parlare…
E così, dopo la “munnezza sulle strade”e la “terra dei fuochi”, ancora una volta veniamo sbeffeggiati a livello “cosmico” con un’opera che nulla di artistico ha se non nella mente di chi la ha realizzata e di chi si è fatto convincere a “commissionarla”. Che è stata poi posizionata proprio dinanzi a Palazzo Reale, a quella Reggia cioè che, con l’annesso parco, è davvero – non come il corno… – protetta dall’
”Sono soddisfatto del clamore che si sta creando attorno al corno rosso di Lello Esposito e del fatto che si parla del Natale a Caserta. Ma per favore – ha affermato con enfasi il sindaco di Caserta Pio Del Gaudio – non parlatemi dell’Unesco che potrebbe revocare la protezione alla Reggia visto che l’organismo dell’Onu non è mai intervenuto sul degrado in cui versa il Monumento Vanvitelliano”.
Mah, così per togliere dal degrado il Monumento Vanvitelliano, basta piazzare un “bel corno” – il “bel” è solo una licenza …letteraria! – dinanzi alla Reggia?
Un corno che, tra l’altro, costa alle derelitte casse della locale collettività, non quattro spiccioli, ma bensì addirittura 74.000 euro. Ma il nostro non è un comune dissestato? A Caserta non è stato proprio Del Gaudio a proclamare il dissesto finanziario perché non era più possibile garantire i servizi essenziali, le mense scolastiche, gli stipendi ai lavoratori, ecc. ecc.?
Senza l’enfasi sindacale, ma con “puntuale e disarmante” determinazione, Giovanni Puglisi, presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, ha replicato al primo cittadino: “Il sindaco di Caserta ha trovato la vacca grassa per finire sui giornali. E’ questo il punto. L’Unesco è soltanto un organismo che registra la situazione del bene, ma il dovere di tutelarlo spetta a chi lo possiede materialmente. L’Unesco, verificato tutto questo, decide se quel bene è ancora qualcosa che merita di essere nella lista dei patrimoni dell’umanità oppure no“.
Al danno quindi potrebbe aggiungersi anche la beffa!
A questo punto, se basta un corno dinanzi a Palazzo Reale per eliminare il degrado del Monumento Vanvitelliano, non ci resta che augurarci che sia piazzato un corno dinanzi a tutti gli ingressi della città capoluogo, con particolare attenzione a tutte le frazioni ed a tutti i quartieri e rioni popolari.
Hai visto mai? Qualche corno potrebbe riuscire a fare quello che non riesce a fare un’amministrazione comunale cioè eliminare il degrado in cui versa la città di Caserta, facendoci caso mai risalire qualche posizione dai bassifondi della classifica italiana sulla qualità della vita….