Caserta

Cosa “metteranno” nel buco della 167 a Caserta?

Come far scomparire un’altra “vergogna” della Città di Caserta?

Stiamo parlando dell’oramai famigerato “buco” dell’ex area 167 su cui furono “costruite”, a colpi di massiccia demagogia, le fortune elettorali di precedenti sindaci del capoluogo. Ma puntualmente, “passata la festa (=elezioni comunali!), passato lo santo”, ed il buco per due decenni è rimasto lì.

Oggi torna al centro dell’attenzione in virtù di un progetto con un mega investimento da 28 milioni di euro che è stato recapitato sulla scrivania del sindaco di Caserta Pio Del Gaudio

E’ un progetto – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Massimiliano Palmiero – presentato da una società dell’Emilia Romagna che potrebbe rivoluzionare l’intero quartiere“.

Un project financing serio che è già corredato dalla fidejussione che, come sottolineato  dall’assessore, “potrebbe essere cantierizzato entro pochi mesi“.

Ma è normale un investimento del genere crea attenzioni ed interessi. Il ‘buco’, infatti, sarebbe coperto con la realizzazione di negozi (tra supermercati e piccole botteghe), una piscina, una struttura dove ospitare il liceo musicale, un anfiteatro, parcheggi ed anche una cinquantina di case.

L’idea – ha dichiarato Palmiero – è quella di poter riqualificare l’area. Purtroppo il Comune di Caserta non ha la possibilità economica di effettuare un intervento di queste dimensioni e di coprire il ‘buco’. Per questo motivo stiamo vagliando questo progetto che ci è stato proposto“.

Palmiero è cosciente che un tale intervento può creare polemiche, ma ha spiegato: “Se oggi vogliamo realmente risolvere il problema della ex 167 non possiamo quantomeno parlare di quello che ci è stato offerto. Anche perché il progetto dovrà essere approvato sia in giunta che in consiglio comunale visto che c’è la necessità di approvare una variante urbanistica“.

Per quel che concerne gli appartamenti da realizzare in una parte dell’area, l’assessore ci ha tenuto a precisare che “si potrebbe ipotizzare di destinare le nuove costruzioni come un housing sociale. Cosa che dovrebbe essere definita in un’apposita convenzione che dovrebbe essere poi stipulata tra il Comune e la società che dovrà realizzare l’opera che riguarderà naturalmente anche la piscina e l’anfiteatro da poter mettere a disposizione delle scuole cittadine“.

Ma questo progetto non è l’unico!

L’area, infatti, pare che abbia attirato l’interesse anche di un altro imprenditore di Caserta, Raffaele Iavazzi, presidente della Juvecaserta, che vorrebbe realizzare al posto del buco il nuovo palazzetto dello sport dove poter far giocare la squadra bianconera. Un palazzetto in centro città, facilmente raggiungibile, così come ha più volte richiesto lo stesso presidente per permettere ai tifosi di essere ancora più vicino alla squadra, che vedrebbe la realizzazione anche di un mini centro commerciale, dove sarebbe ubicato uno ‘Juvecaserta store’, campetti playground liberi, una foresteria per gli atleti e parcheggi.

Un progetto importante che, però, sembra mancare nella parte più importante, quella economica.

E, mentre si “fantastica”, il buco continua a rimanere lì dov’è, in “bella mostra”!

Vuoi vedere che, alla fine, ci metteranno lì (o sarebbe meglio scrivere: ci butteranno?) il “corno dello scuorno”?

 

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