Un esposto per segnalare le disfunzioni ed i pericoli delle isole ecologiche del Capoluogo. E’ quello che è stato redatto dall’Adoc (associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori) ed inviato al sindaco di Caserta Pio Del Gaudio, alla Procura di Santa Maria Capua Vetere, ai carabinieri, alla polizia ed ai vigili del fuoco per denunciare una situazione ‘non a norma‘ sia in via Cappuccini che in via Talamonti.
“L’accesso ai cassoni – scrive Alessandro Tartaglione – per lo smaltimento dei rifiuti comporta da parte degli stessi utenti lo spostamento di una scala metallica dall’eccessivo peso, ma dalla ristrette dimensioni con una eccessiva pendenza che non consente un facile accesso coi rifiuti tra le mani degli stessi utenti ad un’altezza di oltre tre metri. Molti infatti sono i cittadini che hanno segnalato alla
nostra associazione i disagi derivanti da tale smaltimento ed in particolare di registra per le persone più anziane l’impossibilità assoluta di poter depositare rifiuti di qualunque genere nelle isole ecologiche. Tutte le operazioni di smaltimento, compreso lò’utilizzo nonché lo spostamento delle scale in ferro di accesso ai cassoni, devono essere eseguite esclusivamente te dagli utenti, senza ausilio alcuno del personale preposto che controlla solo il rispetto delle categorie da smaltire negli appositi cassoni. Ormai gli svariati casi segnalatici nel corso dell’ultimo anno, ci portano a dedurre che così come sono organizzati i due centri di raccolta presentano mancanze sia da un punto di vista normativo che in ordine alla salvaguardia della sicurezza degli utenti. Resta il fatto – conclude Tartaglione – che oltre a quanto evidenziato, riteniamo che non ci sia copertura assicurativa per il risarcimento dei danni fisici patiti da persone che sono state vittime di incidenti dovuti alle norme di sicurezza del tutto disattese“