Rinviati a giudizio 23 medici accusati di peculato e truffa.
L’udienza si è svolta innanzi al Gup a conclusione dell’udienza preliminare per i sanitari che avrebbero ricevuto dall’ASL un’indennità per svolgere la propria attività di medici in ospedale, ma avrebbero “arrotondato” con visite private.
I medici lavoravano presso vari presidi ospedalieri delle ex ASL CE1 e CE2 (in particolare a Piedimonte, Maddaloni, Teano e Caserta) in regime di intramoenia, un strumento legislativo secondo cui il medico ospedaliero che decide di lavorare anche presso studi privati deve versare il 50% del proprio fatturato all’ASL.
Il sistema dovrebbe – contemporaneamente – generare parcelle più contenute in favore dei pazienti e maggiori entrate nelle casse delle azienda sanitarie
Secondo la Procura di Santa Maria Capua Vetere e secondo la Guardia di Finanza di Piedimonte Matese (che ha condotto le indagini), i medici invece non avrebbero restituito all’ASL il dovuto.
A coordinare le indagini penali è stata il pm Francesca De Renzis alla quale furono segnalate dalle fiamme gialle di Piedimonte Matese, con informativa di reato, altre 51 posizioni di altrettanti medici che lavoravano in regime di intramoenia.
Il blitz della Guardia di Finanza di Piedimonte Matese – scattato nel mese di marzo del 2009 – scosse e non poco l’ASL e la politica dell’Alto Casertano.
Grazie alle ricette bianche delle prestazioni da questi fatte, si è giunti ai pazienti che, interrogati in merito, fornirono delucidazioni.
Oltretutto, nel contempo, nei confronti degli indagati scattarono anche i controlli fiscali e indagini bancarie paventandosi anche un danno all’erario a seguito dei mancati versamenti dovuti.
Accolte invece per altri dieci indagati, le motivazioni degli avvocati Bernardino Lombardi, Accinni e Gabriele Amodio. E’ stato chiesto il rinvio a giudizio, invece, per ventiquattro loro colleghi, diventati ventitré nel frattempo per il decesso prematuro di un professionista (Roberto Landolfi). Ad avanzare la richiesta di rinvio a giudizio è stata lo stesso pm Francesca De Renzis.
Questi i medici rinviati a giudizio:
Antimo Cappello,
Luigi Bergamin,
Luigi Bifulco,
Arnaldo Brienza,
Carlo Capuano,
Giuseppe Casino,
Angelantonio Caso,
Fabio Cecconi,
Agostino Cirillo,
Anna Cristillo,
Luigi Di Risi,
Francesco Della Corte,
Giovanni Di Tommaso,
Fabrizio Ferraiolo,
Giovanni Italiano,
Alfonso Marra,
Giuseppe Mastrobuono,
Antonio Palermo,
Guido Pane,
Antonino Puorto,
Michela Quarantiello,
Ignazio Scaravilli,
Armando Volpe.