Dal 2008 al 2011, l’85% dei certificati medici rilasciati nella provincia di Caserta per le patenti di guida è stato pagato in nero, permettendo così a 18 medici (11 casertani, gli altri sette residenti a Formia e nel Napoletano) di evadere il Fisco per oltre 2 milioni di euro e l’imposta regionale sulle attività produttive per altri 92mila euro.
Una complessa ed articolata attività di polizia tributaria, eseguita dai militari della Guardia di Finanza di Mondragone, ha consentito di accertare una vasta e diffusa evasione fiscale posta sistematicamente in essere da alcuni medici preposti al rilascio dei certificati richiesti dalla loro clientela per il conseguimento o il rinnovo delle patenti di guida.
L’operazione di servizio, condotta dalle Fiamme Gialle attraverso l’esecuzione di 11 verifiche fiscali, ha reso possibile il recupero a tassazione di compensi non dichiarati dai professionisti del settore operanti nella Provincia di Caserta per circa 2.000.000 di euro, nonché di oltre 92.000 euro di imposta regionale sulle attività produttive.
I Finanzieri hanno proceduto ad effettuare una estesa attività di ricerca documentale di tutti i certificati medici rilasciati dai dottori della Provincia di Caserta nel periodo dal 2008 al 2011, acquisendo presso la Motorizzazione Civile della citata Provincia quelli presentati a corredo della pratiche relative al rilascio delle patenti e presso l’Ufficio Centrale Operativo di Roma quelli inerenti ai rinnovi delle abilitazioni di guida.
Una volta in possesso della certificazione sanitaria, i militari hanno convocato i professionisti interessati, invitandoli ad esibire copia della documentazione fiscale relativa ai compensi ricevuti a fronte delle visite mediche effettuate. Il meticoloso riscontro di oltre 94.000 posizioni ha consentito ai Finanzieri di accertare che oltre all’85% dei casi, a fronte della prestazione sanitaria rese, non veniva rilasciata alcuna fattura e/o ricevuta fiscale da parte dei professionisti, arrecando un notevole danno alle casse dell’erario.