La Rete dei Comitati vesuviani/Zero Waste Italy esprime grande soddisfazione per la decisione del Governo di ampliare il novero dei Comuni che rientrano del DL Terra dei Fuochi ad altri 5 comuni dell’area vesuviana.
La Rete per prima aveva denunciato l’esclusione di diversi comuni vesuviani, alcuni firmatari del Patto antiroghi del Prefetto Donato Cafagna, e si era appellata a Prefetto e Ministri che hanno deciso così di accogliere le istanze dei territori che ne erano stati esclusi in prima battuta e ha deciso di inserire Boscoreale,San Gennaro Vesuviano, Poggiomarino, Ottaviano, Massa di Somma per l’area vesuviana ed altri 17 della provincia napoletana Arzano, Brusciano, Camposano, Carbonara di Nola, Cardito, Cicciano, Cimitile, Comiziano, Grumo Nevano, Liveri, Pozzuoli, Quarto, San Paolo Belsito, San Vitaliano, Tufino, Visciano, Volla, più 9 dell’area casertana, Capodrise, Capua, Recale, San Felice a Cancello, San Marco Evangelista, San Nicola la Strada, San Tammaro, Santa Maria Capua Vetere e Santa Maria la Fossa.
In totale altri 31 comuni che possono rientrare a pieno titolo nell’azione di controllo e repressione dei roghi tossici.
Altri 200 mila abitanti che potranno altresì usufruire dell’azione di monitoraggio delle matrici ambientali e soprattutto entrare di diritto nel piano in itinere della caratterizzazione e messa in sicurezza delle aree contaminate.
Nei prossimi giorni chiederemo, in uno con i Sindaci della Terra dei Fuochi, un incontro col Prefetto Cafagna per fare il punto dello stato degli incendi dolosi che ammorbano l’intera area delle pendici nord del Vesuvio e della piana acerrana.
Ora anche per l’area di Boscoreale inizia l’impegno forte per garantire ai cittadini la necessaria prevenzione, il controllo delle produzioni e il monitoraggio dei rischi per la salute previsti dal DL e ancora in fase di definizione .
Azioni che dovranno essere concretizzate e finanziate a partire dal prossimo incontro previsto tra i Sindaci delle aree interessate, i comitati e le associazioni e i responsabili dei dicasteri Ambiente, Agricoltura e Sanità della regione Campania d’intesa col Commissario regionale per le Bonifiche on. Antonio Amato.
(Comunicato Stampa)