Oltre 300 anni di carcere per i 35 imputati nel processo svoltosi a Napoli ai danni di esponenti del clan camorristico Pagliuca di Mondragone per lo spaccio di droga sul litorale domizio.
Un business che, sfruttando anche pusher-bambini, riusciva a fruttare fino a 7mila euro al giorno.
Il giro della droga, che da Scampia giungeva alle piazze di spaccio di Mondragone e Castel Volturno, è stato fermato il 4 dicembre 2012 dall’operazione capitanata dal pm della Dda di Napoli Catello Maresca.
Nell’inchiesta era finito anche un militare della guardia di finanza, Domenico Di Ponio, che prestava servizio a Pratica di Mare, ma residente a Mondragone.
Secondo l’accusa, Di Ponio avrebbe rivelato ad un esponente di spicco del clan dell’inchiesta in corso a suo carico. il finanziere, ora in servizio a Cassino, è stato però assolto dal giudice Oriente Capozzi di Napoli perché “il fatto non sussiste”.
In totale sono state soltanto due le assoluzioni: insieme al finanziere, è stato infatti assolto anche Giovanni Luongo, per il quale il pm aveva chiesto 16 anni di reclusione.