Santa Maria Capua Vetere

Respinta l’istanza di scarcerazione per Paolo Romano

Il gip Sergio Enea del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha rigettato l’istanza di revoca degli arresti domiciliari presentata dai legali di Paolo Romano, ex presidente del Consiglio regionale della Campania.

Romano è stato arrestato lo scorso martedì 20 maggio per tentata concussione nei confronti del direttore generale dell’Asl Caserta, Paolo Menduni nell’ambito di un’inchiesta della Guardia di finanza di Caserta coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere riguardante presunte pressioni da lui esercitate per far nominare il direttore sanitario e amministrativo dell’Asl di Caserta.

Secondo gli inquirenti, nel corso di vari incontri avuti con Menduni, Romano avrebbe fatto riferimento a una sorta di accordo politico che prevedeva la spartizione di incarichi apicali nella pubblica amministrazione regionale.

L’istanza di revoca dei domiciliari era stata presentata al termine dell’interrogatorio di garanzia da parte degli avvocati Nicola Garofalo e Lelio Della Pietra.

La decisione del gip – ha spiegato l’avvocato Nicola Garofalo, difensore di Paolo Romano – si basa sull’eventualità, tutta teorica, che Romano possa revocare le dimissioni da presidente del Consiglio Regionale, presentate il giorno dopo l’arresto“.

Romano si è dimesso da presidente del Consiglio regionale della Campania e ha rinunciato alla candidatura per le elezioni europee nella lista Ncd-Udc della circoscrizione Italia meridionale; ciò nonostante, ha ottenuto 11.882 preferenze.

 

Condividi!