Provincia di Caserta

Romano si dimette e rinuncia alla candidatura

E’ l’avvocato Nicola Garofalo, difensore di Paolo Romano agli arresti domiciliari, a parlare in conferenza stampa e motivare le decisioni prese del presidente del consiglio regionale della Campania.

Paolo Romano ha inteso affidarsi a me per comunicare alla stampa e all’opinione pubblica la sua intenzione di dimettersi da Presidente del Consiglio Regionale della regione Campania. Rinuncerà, inoltre, alla propria candidatura al parlamento europeo. Questa scelta “inderogabile”, secondo Paolo Romano, è motivata dalla ragione per cui la presidenza è una carica istituzionale che non può perdere credibilità e autorevolezza. La necessità quindi è di evitare alle istituzioni perdita di credibilità e salvaguardarne il buon nome. Analoga esigenza vale per la tornata elettorale e la candidatura al parlamento europeo. L’esigenza qui è doppia, anche politica, si vuole evitare anche “imbarazzo al  proprio partito”.

Sempre l’avvocato Garofalo annuncia che a breve ci sarà l’interrogatorio di garanzia.

Nunzia De Girolamo, portavoce nazionale del Nuovo Centro Destra e deputata del movimento, cosi chiosa a margine della conferenza stampa: “Non consentiremo a qualche maestro dell’etica di darci lezione. Paolo Romano ha dimostrato rispetto per le istituzioni e la politica”.

 (Maria Teresa Rossi)

Dopo nemmeno 24h dalla conferenza stampa, si è svolto l’interrogatorio di garanzia in Procura a Santa Maria Capua Vetere.

Il presidente (dimissionario) del consiglio regionale della Campania Paolo Romano è stato interrogato dal giudice per le indagini preliminari Enea relativamente alle accuse che hanno spinto il gip a firmare il provvedimento di arresto ai domiciliari nei confronti del candidato alle elezioni europee del Nuovo Centro Destra (che poi ha ritirato la candidatura).

Romano, difeso dall’avvocato Nicola Garofalo, ha deciso di rispondere a tutte le contestazioni dell’accusa ed ha parlato col giudice per due ore e mezza di quelle che, secondo il pm Gennaro Damiano, sarebbero le pressioni nei confronti del direttore generale dell’Asl di Caserta Paolo Menduni che ha denunciato Romano, adducendo, quali motivazioni, che lo stesso voleva indicare i nomi del direttore sanitario, del direttore amministrativo e del direttore del distretto di Capua.

Il legale di Romano ha chiesto la scarcerazione del suo assistito dichiarandosi pronto a ricorrere anche al Riesame.

 

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