15 condanne, 21 assoluzioni ed un’accusa da rivedere, quella a carico di Antonio Mezzero.
Si è concluso così il processo col rito abbreviato a carico degli imputati rimasti indagati nell’inchiesta denominata “Operazione Riscatto” che portò, nel marzo del 2013, all’esecuzione di 17 ordinanze di custodia cautelare a carico di altrettante persone considerate affiliate al gruppo camorristico Schiavone-Zagaria ed operante nei Comuni di Grazzanise e Santa Maria la Fossa.
In particolare, nel corso delle indagini, fu scoperto che, nell’agosto del 2009, era stato organizzato un attentato dinamitardo nei confronti delle stazioni dei carabinieri di Grazzanise e di Santa Maria Capua Vetere.
Un progetto che saltò solo grazie alla collaborazione con la giustizia di una persona vicina ad uno dei soggetti che aveva avuto l’incarico di compiere l’atto criminale.
L’indagine ha poi permesso di svelare un sistema di estorsioni che venivano ‘raccolte’ a Pasqua, Ferragosto e Natale a danno di tutti i commercianti della zona.