Caserta

Appalti truccati all’ASL Caserta: 5 condanne

E’ arrivata la prima sentenza nell’ambito dello scandalo degli appalti truccati all’Asl di Caserta.

Il gup del tribunale di Napoli, dottoressa Giuliana Taglialatela, ha emesso le prime cinque condanne al termine di un processo con rito abbreviato.

L’ex sindaco di Caserta nonché direttore amministrativo dell’ASL di Caserta, Giuseppe Gasparin, è stato condannato a 4 anni di carcere (a fronte di una richiesta di 6 anni e mezzo), per aver intascato tangenti da imprese vicine al clan camorristico Belforte onde favorire imprese vicine alla camorra di Marcianise.

Gasparin è accusato di corruzione e turbativa d’asta con l’aggravate mafiosa.

Gasparin aveva chiesto di essere presente in udienza, ma, all’ultimo minuto, ha rinunciato a presenziare.

La scorsa settimana aveva addirittura tentato di togliersi la vita.

Ora, dopo la condanna, il suo legale ha presentato istanza di scarcerazione per ottenere gli arresti domiciliari.

L’imprenditore Pasquale De Feudis è stato condannato a 2 anni e 4 mesi, così come Roberto Grillo, ex consigliere comunale di Marcianise e figlio dell’imprenditore Angelo Grillo. L’altro figlio, Giuseppe Grillo, classe ’76, è stato invece condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione.

Infine il nipote di Angelo Grillo e cioè Giuseppe Grillo, classe ’82, è stato condannato ad un anno e sei mesi.

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