In attesa di conoscere il parere dei revisori (che sarà, comunque, positivo seppur con qualche ‘avvertenza’) e, soprattutto, di capire come voteranno i ‘musi lunghi’ in consiglio comunale, a Caserta si sta vivendo una vera e propria ‘ansia da voto’.
Il bilancio consuntivo a breve arriverà al vaglio del consiglio comunale e, in quel momento, si capirà quanto è solida la maggioranza guidata dal sindaco Pio Del Gaudio. Che sta vivendo un momento di tensione forte. Basta vedere quanto accaduto giovedì sera nel corso della riunione pre-consiglio col litigio furibondo tra Pasquale Corvino e Peppe Greco e col nervosismo latente che ha poi coinvolto anche l’assessore delegato alle Finanze Pasquale Napoletano per capire che la situazione è tutt’altro che semplice.
I problemi che, oggi, deve affrontare il sindaco Del Gaudio sono diversi e variegati.
Si parte da coloro che non voteranno il bilancio e da quelli che non hanno ancora deciso.
Ad oggi si dovrebbero astenere il presidente del consiglio comunale Gianfausto Iarrobino ed il consigliere comunale Edgardo Ursomando.
Tra gli indecisi, invece, vien da menzionare il gruppo del Nuovo Centro Destra, con Pasqule Corvino, Donato Tenga ed Antonucci che hanno chiesto a Del Gaudio l’assessorato all’Urbanistica per poter rientrare in maggioranza.
Cinque voti mancanti a cui bisogna aggiungere quelli dell’Udc la cui posizione, ad oggi, sembra essere ancora abbastanza intricata, nonostante Del Gaudio stia cercando da tempo un’accelerazione.
A ciò va aggiunto il momento di riflessione legato alle indagini aperte proprio sui conti del Comune di Caserta.
La Guardia di Finanza ha già acquisito gli atti del bilancio consuntivo subito dopo le dimissioni dell’ex assessore alle Finanze Nello Spirito.
E venerdì i finanzieri sono tornati negli uffici del Comune di Caserta per acquisire ulteriore documentazione contabile riferita alle spese di Palazzo Castropignano.
Un’attenzione costante che, comunque, sta spaventando alcuni consiglieri comunali.
(Giuseppe Perrotta)