La Guardia di Finanza di Caserta ha notificato a 23 tra sindaci, amministratori e funzionari del Comune di Casal di Principe provvedimenti di incandidabilità per 10 anni in merito alla responsabilità sul dissesto dell’ente locale.
I provvedimenti fanno seguito alla condanna degli stessi amministratori per la mancata riscossione dei canoni idrici a Casal di Principe con riguardo alle ultime tre consiliature.
Gli amministratori sono accusati di non aver provveduto a fare pagare i consumi idrici, creando così bilanci irregolari che hanno portato alla dichiarazione di dissesto.
Tra i destinatari del provvedimento c’è anche un consigliere comunale eletto nelle file dell’opposizione nell’ultima tornata elettorale.
Amministratori e funzionari del Comune avranno 30 giorni per eventuali controdeduzioni e/o per essere ascoltati. Successivamente scatterà l’ineleggibilità e l’incandidabilità decennale da qualsiasi carica pubblica.
La questione riguarda principalmente la mancata installazione dei contatori dell’acqua venuta fuori tra il 1992 e 2004.
Tra i destinatari del provvedimento ci sono molti nomi illustri a cominciare da quello di tre ex sindaci della cittadina di Casal di Principe, come: Cipriano Cristiano, (già in carcere durante l’inchiesta ‘Il prinicipe e la scheda ballerina’), Pasquale Martinelli (che aveva una figlia candidata alle ultime elezioni) e Francesco Goglia.
Tra i destinatari del provvedimento figura anche Luigi Petrillo, neo-consigliere di opposizione.