Tre colpi al volto, una esecuzione in piena regola per Cesare Basile, imprenditore ed uno dei soci del parco acquatico Magic World. Una notizia agghiacciante che ha sconvolto la città di Giugliano.
E’ stato un immigrato a ritrovare il cadavere in una stradina di Varcaturo lungo la Domitiana. Le urla dell’uomo hanno poi attirato l’attenzione di una guardia giurata (a lavoro presso la pubblica assistenza flegrea) che, accorsa sul posto, ha notato il corpo dell’uomo. Immediata la chiamata alla Polizia che indaga con la DdA.
Da una prima ricostruzione sembra che Basile sia stato preso con la forza dal bar dove era appena stato accompagnato dall’assessore provinciale Tonino Di Guida suo amico, con il quale stavano effettuando alcune commissioni di lavoro. Basile avrebbe detto di avere un appuntamento con il figlio Claudio. In un lasso di tempo di circa mezz’ora si è consumato l’omicidio.
L’ultima volta che l’assessore ha infatti visto l’amico erano le 10.15 mentre il corpo è stato ritrovato intorno alle 11.
Secondo la Polizia sarebbe un agguato in perfetto stile camorristico. I colpi sul volto e la modalità dell’esecuzione non lascerebbero dubbi, ma ogni strada è aperta. Cosa sarà mai accaduto?
Basile era uno dei fondatori del Magic World, imprenditore edile attivo sopratutto nella fascia costiera, era stato anche impegnato in politica: candidato sindaco della Lista Giugliano Lido, era stato consigliere di opposizione dell’amministrazione Taglialatela.
La famiglia Basile è una delle più note in città: suo fratello era stato Sindaco negli anni 90 e direttore didattico del Primo Circolo didattico.
E’ la prima volta, che a Giugliano, se dovesse essere confermata la pista della ritorsione camorristica viene ucciso un imprenditore di tale livello. Sulla fascia costiera però i proiettili già avevano raggiunto Raffaele Granata, gestore di un lido, ucciso dagli uomini di Setola.