L’omicida di Antonietta Di Luciano, l’anziana di 89 anni uccisa in casa, è Giovanni Costanzo.
Si tratta, in base a quanto annunciato durante la conferenza stampa presso il reparto territoriale dei carabinieri di Aversa, del nipote diretto che, tre giorni fa, ha fracassato il cranio della vittima. Ventiquattro anni, un passato difficile in Romania migliorato da un viaggio in Italia che sembrava potergli cambiare la vita. Eppure Costanzo Baci, da tutti conosciuto come Giovanni, non è riuscito a sfruttare l’occasione che il destino gli aveva regalato. Adottato da una famiglia casertana, il ragazzo si era trasferito a Lusciano per vivere con la nuova famiglia.
Le attività di indagine hanno consentito di acclarare che Giovanni nella notte martedì e mercoledì, allo scopo di impossessarsi dei risparmi e degli oggetti di valore della propria nonna Antonietta Di Luciano (89 anni, mamma del padre adottivo di Giovanni, Francesco Costanzo, 60 anni), si introduceva nella sua abitazione armato di bastone e nella convinzione di essere stato scoperto, la uccideva colpendola con tre colpi alla regione occipitale destra, inscenando subito dopo una rapina da parte di estranei.
Nel corso indagini, inoltre, il ragazzo accusava dell’omicidio il proprio padre adottivo, Francesco Costanzo, per poi, successivamente, posto innanzi precisi riscontri probatori, confessare l’omicidio.
La casa della donna è ancora sotto sequestro preventivo.
Le indagini sono state svolte con il coordinamento della procura di Napoli Nord, ad Aversa.
I carabinieri hanno ritrovato la refurtiva ancora insanguinata, una prova schiacciante di colpevolezza che ha indotto il ragazzo, in pratica, a confessare. All’interno dell’abitazione di Costanzo, è stata poi rinvenuta e sequestrata l’arma utilizzata per il delitto, consistente in un bastone di legno per il supporto degli attrezzi agricoli.
Con se aveva 50 euro trafugati alla sua congiunta e degli anellini d’oro.
Ora Giovanni Costanzo è in carcere a Santa Maria Capua Vetere.
