Provincia di Caserta

ISS: “A Caserta tumori +4% per gli uomini e +6% per le donne”

Lo studio sulla Terra dei Fuochi viene aggiornato e, di conseguenza, viene rilanciato l’allarme circa gli eccessi di mortalità.

A confermarlo è lo studio epidemiologico ‘Sentieri‘ pubblicato dall’Istituto superiore di sanità.

Nella Terra dei Fuochi – secondo lo studio realizzato – ci sarebbe un eccesso di mortalità rispetto al resto della regione del 10% per gli uomini e del 13% per le donne nei comuni in provincia di Napoli, mentre per quelli in provincia di Caserta è rispettivamente del 4 e del 6%.

L’analisi – come riportato dal sito dell’Iss – si basa sui dati di 55 comuni e ha riscontrato anche un eccesso di ricoveri ospedalieri per diversi tipi di tumore.

In particolare è stato individuato il gruppo di patologie per le quali sussiste un eccesso di rischio in entrambi i generi per tutti i tre indicatori utilizzati (mortalità, ricoveri, incidenza tumorali) – si legge – è costituito da: “tumori maligni dello stomaco, del fegato, del polmone, della vescica, del pancreas (tranne che nell’incidenza fra le donne), della laringe (tranne che nella mortalità fra le donne), del rene (tranne che nell’incidenza fra gli uomini), linfoma non Hodgkin (tranne che nella mortalità fra gli uomini)“.

Il tumore della mammella è in eccesso in tutti i 3 indicatori.

In provincia di Caserta eccessi in entrambi i generi per i due esiti disponibili (mortalità e ricoveri ospedalieri) riguardano i tumori maligni dello stomaco e del fegato; i tumori del polmone, della vescica e della laringe risultano in eccesso tra i soli uomini.

L’analisi non ha invece trovato un eccesso di mortalità tra i bambini, mentre il tasso di ricoveri nel primo anno di età per i tumori è risultato maggiore del 51% nella provincia di Napoli e del 68% in quella di Caserta.

Per quanto riguarda la fascia di età 0-14 anni – spiega l’Iss – si osserva un eccesso di ospedalizzazione per leucemie in provincia di Caserta. Nella provincia di Napoli, servita dal Registro Tumori, si è osservato un eccesso di incidenza per tumori del sistema nervoso centrale nel primo anno di vita e nelle classi d’età 0-14“.

Secondo gli esperti dell’Iss “le patologie che mostrano nell’area in esame eccessi di mortalità, ricoveri ospedalieri e incidenza oncologica sono caratterizzate da eziologia multifattoriale, ovvero sono numerosi i fattori per i quali un ruolo causale nei confronti di tali patologie sia accertato o sospettato e fra di loro, sulla base di indicazioni della letteratura scientifica internazionale, può rientrare l’esposizione a emissioni o rilasci di siti di smaltimento incontrollato di rifiuti pericolosi e di combustioni di rifiuti pericolosi o solidi urbani“.

La situazione ambientale dell’area della Terra dei fuochi è peculiare e complessa – sottolinea – data la presenza di diversi sorgenti di contaminazione ambientale, e la mancanza di una specifica caratterizzazione sistematica delle diverse matrici. In relazione alla contaminazione del territorio dovuta allo smaltimento illegale dei rifiuti pericolosi e alla combustione incontrollata di rifiuti sia pericolosi sia solidi urbani – conclude lo studio Sentieri – identificare i comuni interessati da queste pratiche è difficoltoso“.

 

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