Ultimati lavori di restauro del tetto della Reggia di Caserta dopo il crollo del maggio scorso.
Il ripristino della campata interna della falda di tetto nel lato Sud-Ovest era stato avviato con procedura di somma urgenza il 9 maggio scorso.
Rimosse le macerie, è stata puntellata la volta sottostante alla campata interessata dal crollo, e poi la messa in opera di nuove travi in legno, il ripristino dell’orditura lignea secondaria e infine la ricostituzione della falda con riformazione del pianellato, la posa in opera di pannello di impermeabilizzazione e ricomposizione del manto di tegoloni e coppi in argilla.
Per fronteggiare le più urgenti criticità riscontrate in altre zone della copertura, la Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico per il polo museale della città di Napoli e della Reggia di Caserta, in collaborazione con la Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici artistici ed etnoantropologici per le province di Caserta e Benevento, ha redatto un progetto definitivo per un primo stralcio funzionale che sarà finanziato con risorse straordinarie da reperire all’interno del POIn “Attrattori culturali, naturali e turismo“.
Sono nel frattempo iniziati gli interventi previsti nel primo stralcio funzionale del progetto di restauro delle facciate della Reggia, con l’esecuzione delle indagini diagnostiche (termografia, pacometria, laser scanner) in un tratto campione della facciata principale.
Intervento di somma urgenza, infine, per il ripristino della piena funzionalità dell’acquedotto carolino che alimenta la cascata e le fontane della Reggia, interessato lo scorso 12 maggio da un dissesto della struttura del canale nel tratto che attraversa il comune di Sant’Agata de’ Goti, in provincia di Benevento.
L’area delle sorgenti che approvvigiona l’acquedotto è sottoposta poi ad una radicale operazione di pulizia e bonifica ambientale effettuata in collaborazione con il settore foreste della Regione Campania.
Analoga azione di pulizia, bonifica e monitoraggio dei luoghi anche nelle vasche all’interno del parco della Reggia, mediante l’intervento di unità subacque della Protezione Civile del Comune di Caserta che settimanalmente sono impegnate negli specchi d’acqua adiacenti le fontane monumentali.