Che il comune di Caserta sia in dissesto finanziario già da tre anni, dovrebbe essere noto a tutti.
Come si fa allora a stanziare ben 330.000 euro per il solo “abbellimento” di Largo Amico, andando oltre ai soldi rientranti nel contratto quinquennale tra il comune stesso e la ditta appaltatrice di oltre 8milioni di euro e tenendo presente che il comune, solitamente, impiega per la manutenzione straordinaria annuale oltre 700.000 euro?
La risposta è facile!
Utilizzando gli incassi provenienti dalle multe onerose elevate dai Vigili Urbani a piè sospinto e non sempre in modo del tutto opportuno.
Non ci sarebbe potuto essere un impiego migliore per questi soldi dei cittadini, dato che non sono stati realizzati manufatti di chi sa quale complessità architettonica per gli spartitraffico?
E non si tratta neanche, per esempio, di una mirabile e/o faraonica fontana.