Marcianise

Arrestato per ripetuti episodi di stalking a Marcianise

A Marcianise, i carabinieri della locale stazione e quelli della Cio del 10^ Btg Campania, hanno tratto in arresto con l’accusa di atti persecutori e porto abusivo di armi Ferdinando Scaldarella, 30enne del luogo.

L’arresto è scaturito in seguito alla richiesta di intervento con la quale è stata segnalata la presenza di un uomo armato nei pressi dell’abitazione di una 30enne di nazionalità rumena.

I carabinieri della compagnia di intervento operativo, del 10^ battaglione Campania, immediatamente giunti sul posto, hanno constatato la presenza dell’uomo e hanno proceduto a bloccarlo ed a sottoporlo a perquisizione personale e poi estesa al veicolo a lui in uso.

Nella circostanza i militari dell’arma hanno rinvenuto, nascosta sotto l’auto, una pistola giocattolo replica di un arma beretta priva di tappo rosso, alla vista identica a quella in uso alle forze di polizia.

All’interno del veicolo, invece, è stato trovavano un manico di piccone e 4 artifizi pirotecnici.

I successivi accertamenti svolti presso la stazione carabinieri di Marcianise hanno consentito di ricostruire l’intera vicenda e di accertare che Scaldarella da circa due mesi si era invaghito della donna, quest’ultima oggetto di continue attenzioni e pedinamenti da parte sua, è stata costretta a cambiare il proprio stile di vita a causa  dello stato d’ansia generato in seguito ai continui atti persecutori subiti.

In effetti, come confermato anche da altri testimoni, l’uomo avrebbe anche tentato di investire la donna, in una circostanza, mentre la stessa si trovava sulla pubblica via in compagnia di un suo amico.

L’uomo l’avrebbe inoltre minacciata riferendole che si sarebbe attivato tramite i servizi sociali del comune di Marcianise al fine di farle togliere l’affidamento della figlia minore.

Nell’ultima circostanza Scaldarella, dopo essersi recato presso l’abitazione della vittima, mostrando l’arma che portava alla cintura, ha intimato alla stessa di seguirlo e che avrebbe ucciso tutti i presenti qualora la ragazza non avesse assecondato le sue richieste.

L’arrestato, pertanto, è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere a disposizione della competente autorità giudiziaria.

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