“Non ho ricevuto intimidazioni o minacce. Se c’è qualche problema è mio, non della mia famiglia. Non temo per me, ma per la mia famiglia“: lo ha detto la sindaca di Recale, Patrizia Vestini, riferendosi ai due episodi avvenuti nei pressi dell’abitazione di famiglia.
Lo scorso 3 ottobre è stata fatta esplodere una bomba carta che ha danneggiato l’auto del sindaco e l’altra sera, intorno alle ore 19.00, è andata a fuoco l’auto della madre, parcheggiata nei pressi dell’abitazione di famiglia di Vestini, in via Santissimo Salvatore.
Vestini, che è sindaco dal maggio 2012 ed è stata candidata (non eletta) dell’Udc nelle elezioni politiche del 2013, ha riferito che i Vigili del fuoco, intervenuti in serata per spegnere l’incendio, “non hanno trovato inneschi. Spero che sia stato solo un fatto accidentale – ha aggiunto – perché non mi aspetto nulla del genere“.
Recale, che conta poco più di settemila abitanti e si trova proprio alle porte di Caserta, “è un paese tranquillo e la mia amministrazione – ha sottolineato il sindaco – lavora in maniera trasparente“.
Lo scorso 30 settembre, pochi giorni prima dello scoppio della bomba carta, “c’è stato un consiglio comunale molto acceso, nel quale abbiamo discusso delle tariffe della Tasi e al quale hanno assistito persone che di solito non seguono i lavori del Consiglio. Se qualcuno vuole parlare con me, può sempre farlo. Nel dicembre 2013 – ha aggiunto il sindaco Vestini – abbiamo dichiarato il dissesto finanziario del comune perchè era l’unico modo per far ripartire l’amministrazione. In paese – ha concluso – c’è molta disperazione e molta fame e spesso l’amministrazione è messa in condizione di non poter dare le risposte che i cittadini si attendono“