Caserta

Che facciamo? Idea! Cambiamo il nome a Corso Trieste…

Il Consiglio comunale di Caserta ha deciso …di risolvere qualche annoso problema che travaglia la già difficile routine quotidiana della collettività casertana? Noooooo… (ma come vi viene in mente?)

Il consiglio comunale ha deciso di “cambiare i connotati” al centralissimo corso Trieste.

In effetti era proprio una esigenza inderogabile (?) di cui da anni si sentiva la necessità (??) perché così non si poteva più andare avanti (???).

E come lo dobbiamo chiamare?

Corso “bancarelle del torrone”, Corso “degli originalissimi mercatini natalizi”, Corso “della fu-isola pedonale”?

No, “Ferdinando II”!

Il cambio di nome è stato approvato nel corso dell’ultimo consiglio comunale su proposta del consigliere di Fli Luigi Cobianchi che aveva chiesto di ritornare alla denominazione iniziale del 1851. La mozione approvata dai consiglieri sembrerebbe ripercorrere la storia dell’arteria, legata a quella dei Borbone e ricorda testualmente che “l’arteria in parola venne inaugurata il 30 Maggio 1851 e, in onore del Monarca che l’aveva fortemente voluta, assunse il nome di corso Ferdinando II”.

Beh, cari consiglieri comunali, se proprio avete voluto fare “’sta cosa”, almeno avreste dovuto evitare di fare la figura degli “ignoranti” (o, a voler essere buoni, degli “imprecisi”): infatti la denominazione originaria della strada,  lunga 1130 metri e che collega il Monumento ai Caduti con Piazza Carlo III e dunque con la Reggia, era “Corso Ferdinandeo” e non è mai stata “Ferdinando II”.

Poi, perché cancellare “di colpo” più di cento anni di storia cittadina durante i quali l’originario “Corso Ferdinandeo” divenne prima Corso Campano, poi Corso Umberto I ed infine Corso Trieste?

Un omaggio ai Borbone – ha spiegato il sindaco Pio Del Gaudioda parte della Città di Caserta e del Consiglio Comunale che vota al fine di avviare le procedure per cambiare il nome alla strada simbolo della Città”.

Effettivamente, in una città dove l’attuale Piazza Dante viene ancora comunemente chiamata Piazza Margherita e dove non si ha la “forza” di dedicarne una al cav. Maggiò – tanto per fare un esempio! – per quanto ha fatto per lo sport casertano dando lustro a livello intercontinentale al nome di “Caserta”, ciò è davvero una “brillante idea” che ci conforta e ci rincuora, dandoci il necessario coraggio per aspettare, con composta impazienza, l’arrivo della prossima “genialata”.

(Vincenzo Gazzillo)

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