Neanche l’arrivo in panchina di Zare Markovski dà la scossa alla Juvecaserta che esce sconfitta dal PalaFantozzi di Capo d’Orlando. I bianconeri al termine di una partita brutta come poche restano inchiodati sul fondo della classifica, e i problemi di gioco restano tutti in evidenza. La squadra infatti neanche in questa partita ha ‘girato’, con gli attacchi affidati ad iniziative solitarie che hanno portato alla bellezza di 20 palle perse. Young, che probabilmente si giocava la conferma in maglia bianconera, ha giocato l’ennesima partita da solista, mentre l’altra grande incognita Gaines ha mostrato qualche progresso interessante al tiro. Preoccupano inoltre le condizioni di Howell, il centro non è rientrato nel secondo tempo sul parquet siciliano per una brutta contusione alla spalla. Ora per coach Markovski c’è una settimana per lavorare sulle gambe e sulla testa dei giocatori, magari con un Antonutti in più nel roster.
Markovski stupisce subito tutti lasciando Scott in panchina, con Howell e Michelori in quintetto insieme, mentre nell’Orlandina ancora out Flynn. La Juve parte bene e sale sul 6-0 con la schiacciata su alley oop di Young e la tripla di Gaines. Gli attacchi dei bianconeri e dei siciliani sono però imballati e al 5’ è 10-6 per Young e compagni. L’Orlandina trova due triple di Archie e Burgess ribaltando il risultato, con Markovski costretto al time-out per fermare il break. Basile e Hunt pasticciano con diverse palle perse ma la Juve non ne approfitta con Young stranamente fuori dalla partita e attacchi disastrosi per il 12-13. Beffa finale la brutta botta presa da Howell in un contrasto in aria con un suo compagno, con momenti di vera apprensione.
Anche il secondo quarto si apre con la tripla targata Juve, con Young. I bianconeri vanno già in bonus dopo 2’, mentre in attacco le difficoltà sono enormi e si resta inchiodati sul 17-16. Michelori e Young provano a trascinare i compagni ma Archie e Pecile non fanno scappare gli ospiti. Si segna col contagocce in campo, con Soragna e Mordente a sfidarsi in una gara di esperienza, ma lo spettacolo resta misero e al 16’ è 24-23 Juve. Young sale in doppia cifra dopo 19’ con 4 punti consecutivi, ma ancora Pecile e Archie, in doppia cifra, non mollano la presa dell’Upea. Due tiri liberi di Freeman nell’ultimo minuto consentono all’Orlandina di andare all’intervallo in vantaggio 32-30.
Upea e Juve rientrano in campo senza idee e con palle perse di Young e Burgess, ma Gaines riesce a piazzare 6 punti consecutivi per il vantaggio Juve 34-30. Freeman si sveglia e dopo 23’ sblocca il tabellino dell’Orlandina e piazza da solo un parziale di 6-0. Young perde palle a ripetizione e l’Upea la punisce dalla linea della carità con il mattatore Freeman. Due triple di Scott e due jumper dalla media di Young riportano Caserta in vantaggio 42-40 al 27’. I minuti finali sono costellati da errori al tiro da ambo le parti, con la Juve che arriva all’ultimo quarto avanti 46-45.
Gaines sente la mano calda e inaugura il quarto con la seconda bomba del match, ma Burgess e le palle perse in attacco tengono incollati i siciliani. La Juve si scrolla finalmente di dosso la paura e vola al +6 (53-47) al 33’ con il solito Young e con un contropiede finalizzato da Michelori, con coach Griccioli costretto a chiamare time-out. Al rientro l’Upea cambia passo con un parziale di 10-0 con la triple di Soragna e un super Freeman che riportano avanti i biancoazzurri a 4’ dalla fine. La Juve si affida a Scott e Gaines per rientrare sul -1, tra i padroni di casa Freeman è immarcabile e sale a 25 punti a 3’ dalla fine (59-58). I ‘vecchi’ Nicevic, Soragna e Michelori si sfidano sul campo con grandi giocate con l’Orlandina che approccia l’ultimo decisivo minuto avanti di 3 punti e Young combina un disastro con uno sfondamento su penetrazione a 40 secondi dalla fine. Dall’altra parte invece Freeman e Soragna sono una sentenza dalla lunetta con un 2/2, così come Michelori e Young, ma la gara finisce con i padroni di casa vittoria 68-64.
(Carmine Di Niro)
Upea Capo D’Orlando – JUVECASERTA 68 – 64
(1/4: 12-13; 2/4: 30-28 (18-15); 3/4: 45-46 (15-18); 4/4: 68-64 (23-18).
Capo D’Orlando: Archie 12, Freeman 27, Hunt 2, Basile, Soragna 9, Nicevic 6, Pecile 5, Karavdic ne, Burgess 7, Strati ne. Allenatore: Griccioli
JuveCaserta: Howell 3, Gaines 14, Mordente 3, Young 20, Tommasini, Michelori 10, Sergio, Tealdi ne, Moore, Scott 14. Allenatore: makovski
Arbitri: Martolini, Borgioni, Caiazza
Capo D’Orlando: tiri da 2 14/32 (44%), da 3 7/18 (39%), liberi 19/21 (90%), rimbalzi 32 di cui 6 offensivi
JuveCaserta: tiri da 2 16/34 (47%), da 3 8/24 (33%), liberi 8/12 (67%), rimbalzi 31 di cui 7 offensivi
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Martedì 18 Novembre appuntamento con “Cestisticamente parlando”, il magazine di Radio PRIMARETE Caserta (sui 95.00 Mhz in F.M. oppure in streaming su www.radioprimarete.it), in onda dalle ore 19,35 alle 20,45, ed in replica il giovedì alle 00.05.
In studio Francesco Gazzillo, Rosario Pascarella, Sante Roperto ed Eugenio Simioli con Imma Tedesco in regia.
Ospiti della puntata il playmaker della Pallacanestro Cantù, Stefano Gentile, e lo storico redattore di SuperBasket, Enrico Schiavina.
Inoltre, come di consueto, oltre alla serie A, si parlerà anche del basket non professionistico della provincia di Caserta.
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