Provincia di Caserta

La Tari si dimette da sindaco di Roccamonfina

Il sindaco di Roccamonfina Maria Cristina Tari (detta Letizia), arrestata lo scorso 2 dicembre in un’inchiesta sugli appalti rifiuti truccati nel comune dell’alto casertano, si è dimessa dalla sua carica di primo cittadino.

Ora, appena saranno trascorsi i venti gg. previsti dalle normative vigenti in cui il sindaco può decidere di ritirare le proprie dimissioni, spetterà alla Prefettura ai primi di gennaio il compito di nominare il commissario prefettizio che dovrà traghettare il Comune a nuove elezioni.

La Tari ora è in attesa dell’udienza del Riesame che potrebbe restituirle la libertà.

Secondo la ricostruzione accolta dal gip, è emersa l’esistenza di un rapporto di interesse tra l’imprenditore di Marcianise Angelo Grillo (considerato un riferimento del clan camorristico Belforte) e Letizia Tari, sindaco di Roccamonfina, che affidava, tramite diverse violazioni di legge, il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti alle ditte ‘Ecosystem 2000’ e ‘Fare L’Ambiente’, di proprietà dell’imprenditore legato ai Belforte.

Le violazioni riguardano l’assunzione di due persone e l’elargizione di mille euro a favore della Pro Loco di Roccamonfina.

Gli indagati, in violazione dei loro doveri di ufficiali pubblici, al fine di agevolare le due imprese hanno provocato un ingiusto profitto patrimoniale in quanto la precedente ditta assegnataria del servizio di raccolta rifiuti percepiva un importo mensile inferiore (22.900 euro) rispetto a quello concordato con la ditta di Grillo (circa 25mila euro).

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