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Giacomo Baioni e Nicola Alberani a “Cestisticamente Parlando”.

L’assistant coach della JuveCaserta Giacomo Baioni ed il GM della Acea Roma Nicola Alberani sono intervenuti a “Cestisticamente Parlando”, il magazine settimanale di Radio PRIMARETE Caserta (95.00 Mhz F.M. Oppure in streaming su www.radioprimarete.it) in onda ogni martedì dalle 19,35 alle 20,55, condotto in studio da Francesco Gazzillo, Rosario Pascarella, Sante Roperto e Eugenio Simioli (con la regia di Imma Tedesco).

Giacomo Baioni:

Domercant arriva? 

Si, arriverà giovedì e sarà subito a disposizione del gruppo.

Le sue condizioni fisiche?

È inattivo da un po’ di tempo, ma nel frattempo si è allenato. Ci aspettiamo un giocatore che, inevitabilmente, risentirà all’inizio nel lavoro di squadra 5c5, ma ci fidiamo di lui e della seirietà della sua agenzia. All’inizio ovviamente gli mancherà il ritmo della gara, ma con Enzo stiamo studiando come inserirlo al meglio. E’ possibile che proveremo qualche gioco già nello scrimmage di giovedì.

Giocherà contro Roma?

È prematuro parlare di un suo utilizzo domenica, aspettiamo prima di verificare le sue condizioni.

Come si inserisce Domercant al posto di Young?

Pur essendo dei numeri 3, Domercant è più guardia di Young, è più finalizzatore che accentratore. E’ capace di produrre tanto toccando meno palloni, ma può essere ancor più pericoloso in uscita dai blocchi. Stiamo già pensando delle soluzioni e dei giochi per lui, visto il suo grande talento, fermo restando che la sua peculiarità è di finalizzare all’interno di un sistema di squadra. Anche a Siena era abituato così. Inoltre in difesa è certamente più concreto di Young.

Con il suo arrivo chi sarà l’escluso tra Moore, Capin e Avramov?

Sicuramente dovremo fare delle scelte dettate dai regolamenti ma, come dicevo, è prematuro parlarne considerato che non sappiano cosa potrà darci Domercant nell’immediato. Capin e Moore gestiscono il playmaking in maniera diversa, con Capin che è più finalizzatore, avendo più percentuale dal l’arco di Ronald. Vedremo di partita in partita chi scegliere nel settore playmaker, ma purtroppo uno dovrà uscire, nonostante la squadra si stia allenando in maniera impeccabile. Adesso, con Capin e Moore, Tommasini non avrà più compiti in regia e si concentrerà di più sulle guardie, ruolo che con il suo fisico gli è più congeniale.

Andate verso una diminuzione del numero dei possessi, visto che questa squadra ha difficoltà a difendere?

Sicuramente cerchiamo adesso di coinvolgere di più i lunghi, che sono capaci di ribaltare il lato e andare dentro-fuori. Coach Esposito adesso vuole che la palla venga condivisa tra i giocatori e, pur con tutti i problemi che abbiamo, il sistema di squadra incomincia ad essere riconoscibile.

Come state lavorando in difesa per mascherare i limiti atletici nel reparto lunghi?

Il bilanciamento offensivo ti dà dei frutti anche in difesa, e questo per noi è molto importante. Stiamo adottando delle soluzioni che spesso derivano dall’attacco degli avversari di turno, cercando di mantenere comunque degli standard difensivi di base.

Come vedi la partita con Roma, squadra che ha un atletismo maggiore rispetto a Caserta? 

È una squadra importante, con giocatori di grande atletismo, soprattutto nel 3 e nel 4. Per fortuna abbiamo tutta la settimana di lavoro per cercare di preparare la partita…e di portare i 2 punti a casa!

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Nicola Alberani:

Cosa ti aspetti dalla partita di domenica a Caserta?

È una partita molto tosta, perché al di là della classifica molto bugiarda, Caserta è una squadra molto valida.

Il doppio impegno settimanale vi ha penalizzato?

Decisamente, giocare il giovedì 3 tempi supplementari e perdere a Pesaro con 20 punti di vantaggio fa male. Non abbiamo un roster lunghissimo, già quello di Caserta è superiore al nostro come quantità e qualità.

State pagando forse anche le prestazioni altalenanti di Brandon Triche?

Beh certo è sicuramente più facile giocare a Trento che a Roma con l’Eurocup! Triche è un rookie per la serie A, quindi ci sta che abbia fatto fatica in campionato, crediamo però che con Stipcevic al suo fianco possa lavorare serenamente; crediamo molto nelle sue qualità.

La partita con il Cedevita Zagabria?

È molto dura. Vengono dall’Eurolega, hanno giocatori grossi e rapidi, anche con uomini importanti come Gordic e Ukic e il mago Repesa (tre ex) in panchina. Noi abbiamo già fatto, forse, anche più di quello che avevamo ipotizzato; comunque ce la metteremo tutta per fare una bella figura anche in Europa.

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