Provincia di Caserta

8 anni di carcere ad Angelo Grillo

Condannati, ma senza l’aggravante dell’associazione camorristica.

E’ la sentenza dei giudici del Tribunale di Napoli relativamente al rito abbreviato per l’appalto truccato sull’affare rifiuti al Comune di Santa Maria a Vico.

Già arrestato il 7 novembre 2013 nell’ambito di un’inchiesta sugli appalti della camorra nella sanità casertana e detenuto, l’imprenditore marcianisano Angelo Grillo (nella foto) – considerato dall’antimafia vicino al clan camorristico Belforte di Marcianise – è stato condannato ad 8 anni di carcere in quanto riconosciuto colpevole di corruzione e turbativa d’asta.

Grillo, per assicurarsi l’appalto per le pulizie, avrebbe offerto una notte di sesso con la cubana Giusy al tecnico dell’ufficio del Comune di Santa Maria a Vico Pio Affinita.

Condannati anche il figlio Roberto a 6 anni e 8 mesi, Anna Lauritano (NdR: compagna dell’imprenditore) a 2 anni ed Alessandra Ferrante a 3 anni e 4 mesi.

Assolto invece il commercialista Antonio Finelli.

I giudici partenopei hanno così accolto la tesi del pm dell’Antimafia Luigi Landolfi che ha indagato sugli intrecci tra appalti e camorra nei comuni del Casertano.

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