Provincia di Caserta

Il Sindaco Cenname rifiuta i soldi stanziati da Renzi per “Scuole belle”

Il sindaco di Camigliano Enzo Cenname ha deciso di non avvalersi del finanziamento che il governo nazionale aveva concesso al suo Comune nell’ambito del programma «Scuole belle».

Motivo? I fondi destinati dal Governo Renzi sono “sprecati”, non servono e sarebbero spesi male.

Nell’ambito della programmazione del Governo Renzi denominata “Scuole Belle”, sono stati destinati al plesso delle scuole elementari di Camigliano €26.000 da utilizzare al fine di rendere più gradevole l’edificio scolastico.

Alla programmazione ed all’esecuzione dei lavori è stata incaricata la Meridionale Servizi Soc. Coop. che si sta occupando di rendere “belle” le scuole campane tra cui anche quella di Camigliano. Ma le attività programmate ed il preventivo fornito hanno fatto un po’ storcere il naso all’Amministrazione Comunale che alla fine ha deciso di vietare l’attuazione dei lavori programmati.

E’ inconcepibile che per la riparazione di piccoli arredi – ha affermato Cenname – si preveda un investimento di oltre 21.000 euro. Il valore degli arredi presenti all’interno del plesso scolastico è di gran lunga inferiore ai €15.000 ed è paradossale spenderne molti di più per ripararli.

Ancora più assurdo – ha continuato – vedere che, per tagliare l’erba nel giardino della scuola di circa 300 mq, lavoro a cui generalmente provvedo io o qualche altro volontario con meno di tre ore di impiego, occorrono oltre €1.500. Addirittura si prevede che, per la pulizia del cantiere (quale?), occorrono €1.300.

Riteniamo che le risorse destinate alla scuola dovrebbero essere utilizzate effettivamente per perseguire l’obiettivo “Scuole Belle” piuttosto che per giustificare altre spese che nulla hanno in comune con il diritto allo studio. Ci dispiace – ha concluso il sindaco – rinunciare a risorse per la nostra Scuola, ma lo facciamo con la consapevolezza di aver agito nell’interesse della Pubblica Amministrazione.

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