La Casertana spreca una ghiotta occasione per allungare sulle dirette contendenti per la corsa al terzo posto, facendosi fermare sul pareggio all’ “Enzo Mazzella” di Ischia. La gara per i falchetti sembrava essersi messa male dopo l’espulsione ingenua nel primo tempo di Michele Murolo, ma si era improvvisamente riaperta ad inizio ripresa con Cunzi che aveva guadagnato un rigore (poi realizzato da Cissè) e provocato la conseguente espulsione di Sirignano. Ma, nonostante la riacquista parità numerica, i rossoblù hanno dovuto subire l’immediato pari dell’Ischia, non riuscendo poi a trovare più la vita della rete.
Diversi cambi di formazione rispetto a quella annunciata da parte dell’allenatore della Casertana Salvatore Campilongo. In difesa, come previsto, si rivede Michele Murolo dal primo minuto al fianco di Mattera. Centrocampo a 3 con Marano, De Marco e Rajcic, mentre in avanti ci sono Cunzi e Diakitè a completare il tridente con Cissè. Sul fronte isolano, ci sono due ex Casertana in campo (Bruno e Chiavazzo) ed uno in panchina (Alvino). Da segnalare diversi ex anche tra i rossoblù: oltre allo stesso Campilongo, ci sono Tito, Mattera e Cunzi che giocavano ad Ischia.
L’inizio della gara è molto fisico e tutt’altro che scoppiettante dal punto di vista del gioco. Il primo tiro verso la porta arriva pochi secondi prima del quarto d’ora con Infantino che prova una volée di destro dal limite che però non inquadra la porta. L’Ischia mantiene il pallino del gioco ed al 20′ troverebbe anche il gol del vantaggio con Infantino, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco di Armeno, autore dell’assist dalla sinistra. Il pericolo corso non sveglia la Casertana che non riesce a costruire granché in attacco e che, poco dopo la mezz’ora, si ritrova anche in 10 uomini. Murolo (già ammonito in precedenza) litiga in area di rigore dell’Ischia con un difensore che crolla al suolo. Il guardalinee vede e segnala all’arbitro che ammonisce per la seconda volta il difensore (al rientro da titolare dopo diverse settimane), spedendolo negli spogliatoi dopo appena 34′. Campilongo è costretto a rivedere la squadra, inserendo Antonazzo al posto di Diakitè. L’equilibrio si sposta, dunque, tutto dalla parte dei padroni di casa che però non riescono a costruire azione degne di nota fino al 45′.
Ad inizio ripresa la Casertana finalmente si fa vedere e, nonostante l’inferiorità numerica, sfiora il gol al 48′: cross dalla sinistra di Tito, girata di Cissè e palo pieno che fa strozzare l’urlo in gola ai supporter rossoblù presenti ad Ischia. Passano due minuti e l’Ischia chiede un penalty per una respinta di Idda sul tiro di Millesi: per gli isolani c’è stato un tocco di mano, ma chiaramente involontario in quanto il rossoblù è intervenuto spalle al giocatore locale e con le braccia attaccate al corpo per cui l’arbitro giustamente lascia continuare. La partita finalmente si accende ed al 58′ arriva un altro scossone. Cunzi lotta al limite e recupera il pallone, entra in area di rigore e viene travolto da Sirignano: rigore ed espulsione (per fallo da ultimo uomo) per il difensore isolano. Sul dischetto va Cissè che realizza con un tiro che spiazza Mennella. Neanche il tempo di festeggiare però il vantaggio che i casertani subiscono il pareggio. Passaggio filtrante di Millesi per Ciotola il cui diagonale viene respinto miracolosamente da Fumagalli: sulla respinta, però, il più lesto è Infantino che di punta la spinge nella porta vuota (62′). La gara si mantiene su ritmi vivaci, anche se, dopo il botta e risposta, le due squadre tornano a ‘non vedere più‘ la porta. La partita si trascina così fino al 90’ senza che accada nulla che possa far pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra.
Da sottolineare invece che, a fine partita, i giocatori dell’Ischia hanno consegnato nelle mani di Michele Murolo il frutto di un contributo raccolto all’interno dello spogliatoio gialloblu da destinare a Victoria, la figlia del centrocampista della Casertana Michel Cruciani. La maratona di solidarietà per la bimba si è quindi arricchita di un’altra pagina importante. Tutti uniti per Victoria, senza distinzione di colore, club o categoria. Un gesto bellissimo che fa davvero onore ai giocatori ischitani.
(Giuseppe Perrotta)
ISCHIA – CASERTANA 1-1
Ischia (4-3-2-1): Mennella, Finizio, Bruno, Chiavazzo, Sirignano, Impagliazzo, Bulevardi (dal 52’ Gerevini), Armeno, Infantino, Schetter (dal 56’ Ciotola), Millesi. A disp. Giordano, Bassini, Massimo, Alvino, Fumana. All. Maurizi
CASERTANA (4-3-3): Fumagalli, Idda, Tito, Rajcic (dal 75’ Carrus), Mattera, Murolo, De Marco (dal 65’ Mancosu), Marano, Diakitè (dal 35’ Antonazzo), Cunzi, Cissè. A disp. D’Agostino, Bianco, Caccavallo, Ricciardo. All. Campilongo
ARBITRO: Arnaldo Ranaldi di Tivoli ( Assistenti: Berti di Prato e Trovatelli di Pistoia).
MARCATORI: Cissè (CE) al 13’st (r), Infantino (I) al 17’st
NOTE: spettatori 700 circa di cui circa 100 tifosi rossoblù; espulso Murolo al 34’ pt per somma di ammonizioni; espulso Sirignano al 57’ per fallo da ultimo uomo; ammoniti Murolo (26’), Bulevardi (33’), Schetter (53’), Gerevini (83’); rec.: 1′ pt-3′ st.
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Dopo cinque risultati utili di fila e, in particolare, dopo la grande prestazione di Benevento, l’Aversa Normanna trova sulla sua strada verso la salvezza la Reggina. I calabresi sono ormai all’ultima chance per rialzare la testa dopo una serie di prestazioni deludenti che li hanno portati sul fondo della classifica. Ai Normanni la possibilità di mandare (quasi) definitivamente KO dei rivali di prestigio. Ne esce un match bloccato, anche abbastanza brutto da vedere, nel quale ha la meglio la Reggina, senza mai tirare in porta.
L’Aversa Normanna ritrova alcuni titolari dopo un po’ di turnover ragionato nel turno infrasettimanale. Lagomarsini è imprescindibile tra i pali, in difesa torna dopo il turno di squalifica Magliocchetti (che ritrova come avversario Cirillo suo compagno nell’avventura al Pune in India) che farà coppia con Espositio visto l’infortunio a Cossentino. Sugli esterni Balzano torna titolare a destra e a sinistra agirà Amelio. A centrocampo Geroni e Catinali restano inamovibili, a completare il trio c’è Capua, in avanti torna Sassono, con Mangiacasale e Mosciaro. Nella Reggina Alberti schiera un prudente 3-5-2 con Kovacsik in porta, Cirillo leader e capitano, in avanti Viola a supporto di Roberto Insigne.
Inizio subito infuocato con l’Aversa che al 3’ lamenta la mancata concessione di un rigore su intervento di Aronica su Mosciaro, l’arbitro lascia correre. Aronica nell’occasione si infortuna e lascia il campo a Ungaro. Al 14’ Geroni scalda le mani a Kovacsik, il quale blocca in due tempi. Al 21’ è Magliocchetti a cercare la girata in area, palla alta sulla traversa. Le occasioni scarseggiano grazie alla Reggina che tiene gli 11 giocatori dietro la linea del pallone e non concede spazi alla Normanna. Ci prova Balzano al 38’ con un’azione personale, conclusa con un tiraccio di sinistro al lato. Al 42’ primo squillo degno di nota. Punizione di Amelio dai 25 metri e sfera che sibila alla sinistra di Kovacsik. Al 44’ ancora il portiere calabrese toglie la palla dall’incrocio su conclusione di controbalzo di Mosciaro.
La ripresa non mantiene le attese legate al buon finale di primo tempo dell’Aversa Normanna. La Reggina è stoica nel suo “catenaccio” e Cirillo (migliore in campo) guida i suoi con grande esperienza. Al 46’ ancora da fuori ci prova Geroni, palla deviata alta sulla traversa. Al 53’ doccia fredda per i padroni di casa: Insigne sulla fascia mette in mezzo un pallone innocuo che sbatte sul braccio (non larghissimo) di Magliocchetti: è rigore! Calcia Viola dagli 11 metri e segna. Marra cerca una reazione e manda in campo De Vena e De Luca. In realtà la Normanna non riesce ad essere pericolosa e l’unica insidia è creata proprio da De Luca che conclude in maniera sporca con Kovacsik che devia in corner. Nel finale va vicina al raddoppio la squadra di Alberti con Insigne che dribbla mezza difesa e conclude, ma la palla deviata mette solo i brividi a Lagomarsini. Non servono a molto i 4’ di recupero concessi in cui la Reggina tiene gli avversari lontani dalla propria metà campo. L’Aversa Normanna getta al vento una buona occasione per accorciare sul Melfi e viene scavalcata dal Savoia (che presumibilmente giovedì avrà un punto di penalizzazione). La Reggina si rilancia, vincendo senza mai tirare realmente in porta. La lotta salvezza ormai è un rebus e per la Normanna c’è alle porte la difficile trasferta di Lecce.
(Antonio Di Bello)
AVERSA NORMANNA – Reggina 0-1
AVERSA NORMANNA (4-3-3): Lagomarsini; Balzano, Magliocchetti, Esposito, Amelio; Geroni, Catinali (dal 45’ st Scognamillo), Capua (dal 12’ st De Vena); Mangiacasale, Mosciaro (dal 12’ st De Luca), Sassano. A disp.: Granata, Castellano, Giannusa, Giannattasio. All.: Marra
Reggina (3-5-2): Kovacsik; Di Lorenzo, Cirillo, Aronica (dal 5’ pt Ungaro); Gallozzi, Armellino, Salandria, Maimone, Benedetti; Viola, Insigne (dal 49’ st Velardi). A disp.: Cetrangolo, Ammirati, Balistreri, Magri, Masini. All. Alberti
RETE: 9’ st Viola (R) su rigore
NOTE: Terreno in condizioni pessime. Ammoniti Esposito (A), Armellino, Salandria (R). Recupero 1’ pt, 4’ st
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Risultati
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Classifica Lega Pro | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Girone C
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Prossimo turno | ||||||||||||||||||||||
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