“Illustrissimo Presidente,
in merito alla lettera aperta indirizzata al nostro Sindaco Giuseppe Avecone La preghiamo di supportare anche il Comitato Cittadino per la Tutela della Salute e dell’Ambiente che si è costituito da due mesi per far fronte a quella che riteniamo sia una ingiusta iniziativa a danno di un territorio a vocazione agricola, quale è la straordinaria vallata alifana.
“Non verba sed facta”.
Non parole ma fatti, questo è quanto chiedono i cittadini di Alife e del territorio matesino in merito alla vicenda del già programmato Biodigestore da 75.000 t/a progettato per la zona Asi di Alife.
Noi tutti abbiamo accolto con piacere e gratitudine la Sua lettera indirizzata al nostro sindaco, dott. Giuseppe Avecone con la quale appoggia il fronte del “No” al Biodigestore.
In questa nostra missiva, in modo costruttivo e scevro da qualsiasi strumentalizzazione, vorremmo sottolineare quelle che sono le nostre perplessità.
A nostro modesto parere è mancato, nella scelta del sito e del progetto, un doveroso e preventivo confronto “democratico” con la popolazione. Si progetta e si programma per il “bene comune” e non per motivi meno nobili.
“Auri sacra fames”
Prima d’individuare siti per lo smaltimento dei rifiuti, non era giusto condividere queste decisioni con il coinvolgimento dei cittadini?
In un passaggio della Sua lettera di legge: “…Siffatta precisazione era da me avvertita per fare chiarezza e sgomberare il campo dai tentativi di coinvolgimento già operati ed eventualmente futuri dell’Amministrazione Provinciale nella scelta di ubicare il digestore sul territorio di Alife”. La chiarezza che ora s’invoca poteva essere messa in pratica già il 13 novembre 2014 allorché un Dirigente della Provincia di Caserta esprimeva parere favorevole all’impianto proposto dalla General Construction e lo inviava alla Giunta Regionale della Campania, presso i dipartimenti di competenza.
La nostra è solo una strumentalizzazione?
Per scongiurare la costruzione del Biodigestore non abbiamo bisogno di strumentalizzazioni, non abbiamo bisogno di polemiche fini a se stesse, non abbiamo bisogno di beccarci come i polli di manzoniana memoria. Abbiamo bisogno al più presto di fatti concreti, di fatti che esprimano nero su bianco quanto ha già reso noto al nostro Sindaco con apposite decisioni presso gli organi di competenza dell’Ente che rappresenta.
Le procedure purtroppo continuano ad andare avanti, ultima in ordine di tempo l’istanza AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale), richiesta dalla dott.ssa Norma Naim della Regione Campania.
Lei, in un altro passaggio della sua lettera, riferendosi alla delibera con cui il nostro Consiglio Comunale all’unanimità ha detto “No” al Biodigestore dice: “…Se il Consiglio Comunale si è già espresso, la questione è, a questo punto superata”.
Noi ci chiediamo: siamo sicuri che la questione sia completamente superata?
I cittadini di Alife e i 1000 del Comitato Cittadino pensano che allo stato attuale dei fatti, nel massimo rispetto della sua opinione, la questione non è assolutamente superata.
Come già abbiamo detto prima, per noi sarebbe un vero sollievo se Lei, preferibilmente prima delle prossime consultazioni elettorali, nelle sedi opportune facesse seguito alla sua missiva con una serie di atti ufficiali presso gli organi competenti della Provincia. Atti che, senza se e senza ma, mettano a tacere l’ennesimo programma di costruzione di siti di smaltimento rifiuti nel territorio alifano-matesino.
Come detto poc’anzi, prendiamo atto della Sua posizione, del Suo interessamento e La ringraziamo anticipatamente di quello che farà per noi e per il nostro territorio.
Approfittiamo della presente per ringraziare anche tutti gli Enti, le Istituzioni che a vario titolo sostengono le ragioni del “No”, spogliandosi da qualsiasi strumentalizzazione politica ed elettorale.
Ringraziamo tutti i cittadini di Alife e del comprensorio matesino perché senza di loro questa vicenda non avrebbe avuto voce e sarebbe passata in silenzio ed il nostro territorio avrebbe subito l’ennesima decisione calata dall’alto; decisione assolutamente non compatibile con il territorio alifano–matesino.
Noi del Comitato Cittadino grazie a voi tutti adesso non ci sentiamo più soli come all’inizio di questa battaglia, ma ci sentiamo più forti e coraggiosi. Cercheremo di portare avanti le nostre ragioni in modo civile e democratico.
Noi del Comitato Cittadino, caro Presidente, abbiamo messo in piedi questo impegno comune convinti che è in gioco la vivibilità della nostra terra, del nostro territorio per noi e per le generazioni future.
Fiduciosi di un benevolo accoglimento della presente, ossequiosamente le porgiamo i saluti nostri e di tutta la cittadinanza”.
(Il Comitato Cittadino per la Tutela e per la Salute dell’Ambiente)